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Difterite: il vaccino

Altamente efficace, viene somministrato insieme al vaccino anti tetano e anti pertosse nel vaccino esavalente 

La difterite è una malattia infettiva acuta provocata dal Corynebacterium diphtheriae. Una volta entrato nel nostro organismo, questo batterio rilascia una tossina che può danneggiare, o addirittura distruggere, organi e tessuti. Gli organi coinvolti variano a seconda del tipo di Corinebatterio: il più diffuso colpisce la gola, il naso e le tonsille, e forma una caratteristica membrana grigiastra, dai margini infiammati, mentre la potente tossina danneggia anche i nervi e il muscolo cardiaco, con aritmie, miocardite, insufficienza cardiaca progressiva e rischio di arresto. Un altro tipo di Corynebacterium, presente soprattutto nelle zone tropicali, provoca ulcere della pelle. 

Per quanto possa colpire qualsiasi età, la difterite riguarda essenzialmente i bambini non vaccinati. Nei Paesi con clima temperato, si diffonde durante i mesi invernali.

Il vaccino contro la difterite contiene la tossina della difterite inattivata, incapace cioè di esercitare il suo effetto nocivo ma in grado di stimolare la risposta immunitaria contro di essa. Il vaccino contro la difterite è generalmente associato al vaccino contro il tetano e il vaccino acellulare contro la pertosse (DTaP per i bambini e dTap per gli adulti in cui le componenti della difterite e della pertosse sono presenti in quantità ridotta) ed è contenuto nel vaccino quadrivalente (vaccino contro tetano, difterite, pertosse e poliomielite) e nel vaccino esavalente (contro tetano, difterite, pertosse e poliomielite, epatite B ed Haemophilus influenzae di tipo B).

Il vaccino si somministra con un'iniezione intramuscolare.

In Italia la vaccinazione contro la difterite è offerta a tutti i nuovi nati e prevede la somministrazione di tre dosi nel primo anno di vita. Il Ministero raccomanda la vaccinazione dei nuovi nati con il vaccino esavalente, che protegge anche contro il tetano, la poliomielite, la pertosse, l'epatite virale B e le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b. Un richiamo viene effettuato all'età di 5-6 anni in associazione con i vaccini contro la difterite, la pertosse e la poliomielite (vaccino quadrivalente). Poiché la protezione non è duratura, sono consigliati ulteriori dosi di richiamo ogni 10 anni. I richiami vanno effettuati insieme al vaccino contro il tetano e la pertosse utilizzando una dose ridotta (dTap).
Adulti e bambini di età superiore a 7 anni non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale ricevono la formulazione per adulti. Il ciclo primario è costituito da 2 dosi di vaccino contro tetano e difterite (dT) e una terza dose insieme al vaccino contro la pertosse (dTap). Successivamente sono raccomandate dosi di richiamo ogni 10 anni, preferibilmente insieme con il vaccino contro la difterite e la pertosse (dTap).
I bambini provenienti da paesi poveri o da aree di conflitto o da gruppi di popolazione difficili da raggiungere possono non essere stati completamente vaccinati. Nelle persone in cui non vi sia una storia affidabile di precedenti vaccinazioni, si dovrebbe presumere che non siano state vaccinate e si dovrebbero seguire tutte le vaccinazioni previste per il ciclo primario di vaccinazione.

Dopo il completamento del ciclo vaccinale, il vaccino risulta altamente efficace nel prevenire l'infezione (efficacia del 97%).

L'unica controindicazione alla vaccinazione è la manifestazione di una reazione allergica grave a una precedente dose o agli eccipienti contenuti nel vaccino. 

Le reazioni avverse che si manifestano più frequentemente sono generalmente lievi, compaiono nel 25% dei casi e comprendono la comparsa di gonfiore e rossore nel punto in cui viene effettuata l'iniezione, che scompaiono entro due o tre giorni nel 25% dei casi.
Più raramente (circa nel 3% dei casi) si possono verificare reazioni locali più estese e dolorose che si manifestano a partire da 2-8 ore dopo l'iniezione e sono riportate generalmente negli adulti che hanno ricevuto frequenti richiami.
Raramente compaiono reazioni generali come febbre e malessere generale.
Una reazione allergica grave da vaccino è molto rara. 

Dopo il completamento del ciclo vaccinale, il vaccino è altamente efficace (97%) nel prevenire l'infezione.

Percorsi di Cura e Salute: Vaccinazioni

 

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  • A cura di: Alberto Tozzi
    Unità Operativa di Innovazione e Percorsi Clinici
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 19  Gennaio 2022 


 
 

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