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Betaina/Trimetilglicina

Cystadane

La Betaina (estratta dalla barbabietola Beta Vulgaris) è un medicinale usato nel trattamento aggiuntivo dell'omocistinuria.

L'omocistinuria è una malattia rara caratterizzata dall'accumulo nell'organismo dell'amminoacido omocisteina. 

Lo scopo del trattamento con Betaina è diminuire e/o mantenere costanti i livelli plasmatici di omocisteina riuscendo così a ridurre i sintomi connessi alla patologia come compromissione della vista, debolezza ossea e disturbi circolatori.

La Betaina deve essere usata come integratore di altre terapie, quali vitamina B6 (piridossina), vitamina B12 (cobalamina), folato e di una dieta specifica.

Il farmaco Betaina è disponibile come polvere orale, flacone da 180 g con 3 cucchiai dosatori che erogano 100 mg, 150 mg o 1 g di Betaina.

Spetta al medico stabilire di quanto farmaco ha bisogno il suo bambino e per quante volte al giorno.

Per far sì che il medicinale abbia l'effetto voluto, è importantissimo seguire scrupolosamente la prescrizione del medico

È consigliabile somministrare la medicina tutti i giorni alle stesse ore per ricordarsene più facilmente e non dimenticare una dose. 

La Betaina è disponibile come polvere da somministrare per bocca. Assieme al flacone di Betaina vengono forniti 3 cucchiai dosatori, che erogano 100 mg, 150 mg e 1 g di polvere.

La dose da somministrare deve essere completamente disciolta in acqua, succo, latte, alimenti formulati per neonati o cibo fino a quando non sia completamente disciolta e deve essere ingerita subito dopo la miscelazione.

La Betaina non deve essere somministrata ai bambini ipersensibili (allergici) alla Betaina.

L'effetto della Betaina si manifesta dopo diversi giorni di trattamento. La risposta completa al farmaco, con riduzione dei livelli di omocisteina, si ottiene all'incirca entro un mese.

Gli effetti indesiderati più frequenti associati al trattamento con Betaina sono livelli plasmatici elevati di metionina.

Si consiglia di controllare i livelli di metionina nei bambini in terapia, in quanto un aumento di tali livelli può essere associato a edema cerebrale (rigonfiamento del cervello).

Bisogna avvertire il medico se i bambini presentano sintomi di edema cerebrale quali cefalee mattutine con vomito o alterazioni visive.

Per l'elenco completo degli effetti indesiderati della Betaina, si consiglia di leggere attentamente il foglietto illustrativo nella sezione dove sono riportati tutti gli effetti indesiderati. 

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio in bambini in trattamento con Betaina.

È sempre bene riferire al medico se il bambino sta assumendo altri farmaci per evitare interazioni con potenziali effetti indesiderati o perdita di efficacia del farmaco.

Non sono note, al momento, interazioni farmacologiche degne di nota tra Betaina e altri principi attivi.

Tuttavia si consiglia di lasciar passare 30 minuti tra l'assunzione di Betaina e miscele di aminoacidi e/o farmaci contenenti vigabatrin e analoghi del GABA (Acido gamma-amminobutirrico).

Si consiglia di leggere attentamente il foglietto illustrativo nella sezione dove sono riportate tutte le interazioni con altri medicinali.

Se si salta una dose bisogna provvedere al più presto all'assunzione della dose dimenticata, tranne nel caso in cui sia quasi l'ora della dose successiva programmata.

Nel caso in cui il bambino vomita entro 30 minuti dall'assunzione del farmaco, probabilmente la Betaina non è stata assorbita completamente a livello gastrointestinale, quindi sarà necessario somministrare nuovamente la dose. 

Non è noto se la Betaina sia escreta nel latte materno (sebbene il suo precursore metabolico, la colina, sia presente ad alti livelli nel latte materno).

A causa dell'assenza di dati, occorre cautela nel prescrivere la Betaina alle donne in allattamento.

Leggere attentamente il foglietto illustrativo nella sezione dove sono elencati gli eccipienti nel caso in cui si è a conoscenza di patologie o allergie specifiche.

Il farmaco Betaina non deve essere conservato ad una temperatura superiore ai 25 °C. Tenere il flacone ben chiuso al riparo dall'umidità, della luce e del calore.

Non utilizzare il farmaco se l'etichetta indica che è scaduto. Tenere in luogo non accessibile ai bambini. Conservare il farmaco nella confezione originale assieme al foglietto illustrativo.

Dopo la prima apertura del flacone il periodo di validità è pari a 3 mesi.

 

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  • A cura di: Tiziana Corsetti, Luigi Bellante, Arturo Maria Greco

    Unità Operativa Complessa di Farmacia Ospedaliera
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 14  Giugno 2023 


 
 

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