Nei primi tre mesi di vita l'alimentazione sarà esclusivamente lattea. Il latte materno, se assunto correttamente, è infatti in grado di soddisfare pienamente i fabbisogni calorici, idro-elettrolitici e di oligoelementi del bambino, che pertanto in questa epoca della vita non necessita di altri alimenti né di una supplementazione con acqua o altre bevande.
In mancanza di latte materno, sarà necessario ripiegare sui latti di formula o artificiali (i latti in polvere). A differenza del latte materno, i latti artificiali non contengono IgA secretorie specie-specifiche in grado di proteggere il lattante in questi delicati mesi in cui non è ancora in grado di difendersi con le proprie risposte immunitarie. Inoltre il latte materno contiene molti altri componenti benefici che i produttori non sono in grado di inserire nel latte di formula.
Sono sempre più numerosi e convincenti gli studi che dimostrano come l'allattamento al seno, influenzando anche la flora batterica intestinale, è in grado di "interferire" favorevolmente sul successivo sviluppo e sulla funzionalità di vari organi e apparati. Per questo tutti i pediatri raccomandano caldamente l’allattamento naturale al seno almeno per il primo anno di vita.
Man mano che il bambino cresce, comincia a bere più latte durante ogni poppata, per cui ha bisogno di nutrirsi meno spesso e dorme più a lungo la notte. È opportuno continuare a nutrirlo su richiesta e aumentare il numero di poppate se è necessario.
Con il passare del tempo ci saranno più interazione tra madre e bambino durante le poppate, sarà quindi facile riconoscere i segnali di fame e di sazietà: un bambino sazio rallenta la suzione o si allontana dal seno o dal biberon.
Alcune settimane dopo la nascita, i bambini allattati al seno tendono ad avere meno movimenti intestinali ed evacuare di meno rispetto a prima. A circa 2 mesi, un bambino può non fare più la cacca dopo ogni poppata ma una volta al giorno.
I bambini che ricevono solo latte materno devono ricevere una integrazione di vitamina D nei primi mesi di vita, mentre altri integratori, acqua, succhi e cibi solidi non sono necessari.
Sebbene l'allattamento al seno nei primi sei mesi di vita sia senz'altro un grande vantaggio per il bambino, qualora la mamma non potesse o non volesse allattare, sono comunque disponibili numerosi latti in formula che presentano caratteristiche simili a quelle del latte materno.
I bambini digeriscono il latte artificiale più lentamente del latte materno, quindi se allatti con il biberon, possono richiedere meno poppate di un bambino allattato al seno. Man mano che cresce, inoltre mangia di più a ogni poppata e quindi può passare più tempo tra una poppata e l'altra. Spesso il bambino comincia anche a dormire più a lungo la notte.
Diversa saranno le tecniche di allattamento:
- Allattamento al seno sempre a richiesta libera senza alcun vincolo di orario;
- Allattamento con latte di formula tipo 1 dovrà rispettare un intervallo di circa 3 h- 3 h ½;
- Allattamento misto sarà consensuale ed alternato.
Il bambino probabilmente sta mangiando abbastanza se:
- Sembra sveglio, contento e attivo;
- Aumenta costantemente di peso e cresce;
- Si nutre da sei a otto volte al giorno;
- Bagna e sporca regolarmente il pannolino.
Invece potrebbero non mangiare abbastanza se:
- Non sembra soddisfatto;
- Piange costantemente;
- È irritabile, anche dopo la poppata;
- Non bagna adeguatamene i pannolini.
È invece normale che i neonati "rigurgitino" dopo aver mangiato o durante il ruttino. Sputare una piccola quantità - di solito meno di 30 ml - non è un problema se avviene entro un'ora dalla poppata e non dà fastidio al bambino.
Per ridurre il rigurgito nei primi mesi si può:
- Dare da mangiare prima che il bambino abbia molta fame;
- Tenere il bambino in posizione semi-eretta durante la Poppata e per un'ora dopo;
- Far fare regolarmente il ruttino al bambino;
- Evitare un'alimentazione eccessiva;
- Non spingere sull’addome o giocare vivacemente con il bambino subito dopo la poppata.
Se i rigurgiti sono di grandi quantità, sputa con forza (a getto), è irritabile durante o dopo le poppate, sembra perdere peso o non cresce come previsto e necessario consultare il pediatra.
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