Se al controllo del nostro bambino il dentista pronuncia la parola "malocclusione", niente panico!
Con questo termine infatti, si comprende una grande varietà di alterazioni nei rapporti di armonia fra le ossa del viso, i muscoli e i denti. Queste alterazioni a volte possono compromettere il corretto funzionamento della masticazione e sciupare l'estetica del sorriso.
Lo specialista valuterà caso per caso l'opportunità di eseguire una visita dall'ortodonzista, che a sua volta deciderà se il bambino ha bisogno o meno di portare un apparecchio ortodontico.
Le cause delle malocclusioni possono essere diverse: alcune volte dipendono da una predisposizione trasmessa dai genitori che hanno portato anche loro l'apparecchio quando erano bambini o ragazzi.
Altre volte, invece, le malocclusioni dipendono da influenze esterne come un utilizzo protratto del ciuccio o abitudini viziate come la suzione del dito.
I primi segni di malocclusione possono essere individuati all'età di 3 anni circa, quando nella maggior parte dei casi si completa l'eruzione dei denti da latte.
In altri casi, si manifestano più avanti con l'eruzione dei primi denti definitivi (6-8 anni), fino al completamento della "permuta" intorno ai 13-14 anni.
Questo ci fa capire come sia importante che il nostro bambino venga visitato per la prima volta dal dentista all'età di 1 anno, in tempo per individuare fin da subito, se ci sono, i segni di una qualche alterazione.
Per poter effettuare una corretta diagnosi di malocclusione l'ortodontista raccoglierà una serie di informazioni, eseguirà delle fotografie e richiederà anche alcune indagini radiografiche.
Tutti questi dati sono indispensabili per poter effettuare una diagnosi completa ed eventualmente per impostare una terapia corretta e precisa.
La terapia ortodontica è differente a seconda dell'età del bambino e dei problemi che occorre risolvere. I bambini possono averne bisogno già a 4-6 anni di età.
È consigliabile il controllo dell'ortodontista in alcune particolari situazioni:
- Inversione del morso, quando i denti dell'arcata superiore non scavalcano i denti dell'arcata inferiore;
- Palato stretto;
- Problemi di chiusura dei denti associati a disturbi della respirazione.
In alcuni casi queste condizioni sono da trattare al più presto, per impedire lo sviluppo di anomalie che, con la crescita, potrebbero determinare l'instaurarsi di problemi più complessi. La terapia in questi casi ha di solito una breve durata (dai 6 ai 18 mesi). I bambini possono invece aver bisogno dell'apparecchio nel periodo della pubertà, quando la crescita va incontro a una caratteristica accelerazione, per correggere problemi di sviluppo della mandibola che va stimolata, se cresce poco, tra i 10 e i 13 anni.
Infine, l'apparecchio potrebbe servire quando tutti i denti permanenti sono arrivati, se è necessario correggere disallineamenti dentari. I regolari controlli dal dentista pediatrico sono importanti proprio per intercettare tempestivamente eventuali problemi e intervenire di conseguenza.
Attenzione però: è possibile che, dopo gli accertamenti del caso, lo specialista ci dica che l'apparecchio non serve subito. In questi casi ci consiglierà di controllare periodicamente il nostro bambino fino al momento più opportuno.
Quindi, il consiglio in questi casi è di pazientare se vediamo qualche dentino storto, non sempre è urgente "raddrizzarli"!
Ma quale apparecchio scegliere? Ne esistono di molti tipi.
Possono essere fissi o mobili, con grande variabilità quanto a forme e materiali. Sarà il dentista a individuare quello più adatto (a volte una combinazione di fisso e mobile), anche se spesso i nostri bambini avranno il piacere di scegliere il colore preferito. Magari quello della squadra del cuore!
È ancora piccolo per mettere l'apparecchio!
In realtà non è mai troppo presto per metterlo: prima si attendevano i 12-13 anni e il completamento della sostituzione dei denti da latte con quelli permanenti.
Tuttavia, quando l'alterazione riguarda lo scheletro, affrontarla precocemente permette di ristabilire, con una terapia di 6-9 mesi, il corretto funzionamento della masticazione, della deglutizione e della respirazione evitando anche problemi più impegnativi in futuro.
L'apparecchio serve per correggere problemi estetici!
Anche, ma non solo. Rende più bello il sorriso, ma migliora anche l'allineamento del morso.
L'uso dell'apparecchio durante l'infanzia e prima dell'adolescenza può essere determinante per risolvere problemi di tipo funzionale e ripristinare una corretta masticazione.
Se c'è spazio tra i denti, subito l'apparecchio!
Tra i 7 e i 9 anni è normale che tra gli incisivi superiori si creino degli spazi. È il cosiddetto momento del "brutto anatroccolo".
Nella maggior parte dei casi non si deve intervenire, e il dentista tranquillizzerà il genitore spiegando che questa situazione si risolverà spontaneamente.
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