Il diabete gestazionale è la condizione clinica più frequente in gravidanza ed è caratterizzato da una intolleranza al glucosio con iperglicemia.
Il diabete gestazionale si associa a un aumentato rischio di complicazioni in gravidanza e a un rischio metabolico a lungo termine sia nella madre sia nella progenie.
Molto spesso la glicemia si normalizza al termine della gravidanza cionondimeno queste pazienti e la loro progenie presentano un aumentato rischio metabolico (diabete tipo 2) e cardiovascolare.
La comparsa del diabete gestazionale è legata al fatto che, durante il periodo della gravidanza, la placenta produce diversi tipi di ormoni che antagonizzano l’azione dell'insulina, causando così un aumento dei valori della glicemia nel sangue.
Nella maggior parte dei casi, l'organismo femminile reagisce aumentando la produzione di insulina ma, nel caso in cui il pancreas non sia in grado di produrre una quantità maggiore di questo ormone, oppure se è presente una resistenza all’insulina (come nelle persone in sovrappeso od obese), la glicemia nel sangue aumenta e si manifesta il diabete gestazionale.
I sintomi sono poco evidenti e passa spesso inosservato. Esistono delle condizioni come l'obesità grave e la presenza di un familiare con diabete che possono aumentare la probabilità di andare incontro a questa forma di diabete.
In genere la diagnosi si effettua fra la 24esima e la 34esima settimana di gestazione ricorrendo alla curva da carico orale di glucosio.
Le possibili complicanze per le donne sono:
- Ipertensione arteriosa;
- Diabete tipo 2;
- Disfunzione vascolare;
- Steatosi epatica non-alcolica;
- Dislipidemia;
- Nefropatia cronica;
- Cardiopatia ischemica;
- Le possibili complicanze per il bambino sono:
- Eccesso di adiposità addominale;
- Obesità;
- Sindrome metabolica;
- Iperinsulinemia;
- Alterazioni glicemiche;
- Ipertensione arteriosa;
- Rischio cardiovascolare;
- Deficit dell’attenzione, iperattività, disturbi dello spettro autistico.
È tuttavia possibile limitare al massimo i pericoli associati al diabete gestazionale con una adeguata alimentazione volta a ridurre l’indice di massa corporea della gestante (idealmente una alimentazione adatta a mantenere un peso nella norma dovrebbe essere iniziata ancor prima del concepimento), un adeguato esercizio fisico e, nei casi più gravi, con il controllo farmacologico della glicemia.
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