Le ferite sono lesioni superficiali della pelle (o del sottocute), o profonde, di muscoli, vasi e nervi.
I tipi di ferite possono essere differenti tra loro, in relazione al modo in cui il bambino se le è procurate:
- Escoriazioni, o abrasioni, se gli strati più superficiali della cute sono danneggiati da un agente smusso strisciato sulla pelle;
- Ferite da taglio, se un oggetto tagliente danneggia la cute e i tessuti sottostanti più o meno in profondità e in modo lineare;
- Ferita da punta, se un oggetto appuntito penetra nella pelle e crea una lesione stretta ma profonda;
- Ferite lacero-contuse, se viene esercitata una pressione e una trazione sulla cute del bambino, come capita, ad esempio, nel morso di animale.
- Lavare la ferita con acqua e sapone senza strofinare rimuovendo eventuale materiale estraneo presente;
- Sciacquare per alcuni minuti con acqua corrente;
- Comprimere la ferita con garze o un panno pulito per qualche minuto per arrestare il sanguina- mento;
- Disinfettare con sostanze antisettiche;
- Coprire con garze per evitare di sporcarla nuovamente.
Il bambino deve essere visto da un medico in caso di persistenza del sanguinamento, se la ferita è importante o se è conseguenza del morso di un animale.
È importante, nella prevenzione, insegnare ai bambini che oggetti come coltelli, chiodi e cacciaviti non sono giocattoli. Naturalmente, non sarà possibile evitare le piccole lesioni da gioco come le “sbucciature” alle ginocchia.
Questo contenuto è stato scritto da Antonino Reale ed è estratto dallo Speciale "Bambini e incidenti, i primi 5 minuti" di A Scuola di Salute.
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