>

Lussazione post-traumatica di spalla

Malattia frequente in età adolescenziale, soprattutto in ragazzi che praticano attività sportive con possibilità di trauma  

Per lussazione post-traumatica di spalla si intende la perdita dei normali rapporti articolari tra la testa dell'omero e la scapola, in seguito a trauma.

La spalla è un'articolazione molto complessa, costituita da parti ossee (scapola, omero, clavicola), da tendini, da legamenti, da cartilagine e dalla capsula.  

Quest’articolazione è molto importante. Senza di essa non potremmo fare molte attività quotidiane (sollevare oggetti, guidare, pettinarci) e sportive (volley, basket, tennis, nuoto).

Pertanto, la spalla deve permettere all’arto superiore di muoversi in tutti i piani dello spazio, garantendo al tempo stesso la stabilità necessaria a sopportare ingenti sollecitazioni meccaniche.

La stabilità della spalla deriva da un perfetto equilibrio tra strutture statiche (la testa dell'omero, la glena scapolare, il cercine glenoideo, i legamenti e la capsula) e dinamiche (la cuffia dei rotatori, il capo lungo del bicipite, i muscoli deltoide e pettorali). 

Lussazione post-traumatica di spalla
  Fig. 1
Lussazione post-traumatica di spalla
Fig. 2

Nella figura 1 è presente una radiografia che evidenzia la perdita dei rapporti articolari tra la glena scapolare e la testa omerale, in seguito a un trauma. In caso di lussazione di spalla il primo esame che va eseguito è, infatti, la radiografia. 

Nella figura 2 è presente la radiografia della stessa spalla dopo aver eseguito in ambiente ospedaliero una manovra di riduzione della lussazione, che ha ripristinato i normali rapporti articolari. 

Dopo la riduzione la spalla andrà immobilizzata per alcune settimane con un tutore. In seguito, per fare un bilancio delle eventuali lesioni capsulari e legamentose provocate dalla lussazione, sarà opportuno eseguire una risonanza magnetica.

In età adolescenziale la causa più frequente di lussazione di spalla è un trauma ad alta energia, quale quello che si può verificare nel corso di sport quali volley, basket, motociclismo, rugby, calcio, sci. 

Esistono, inoltre, alcune condizioni anatomiche specifiche, quali la forma delle parti ossee, e la consistenza dei tessuti molli (capsula, legamenti), che predispongono alla lussazione di spalla.  

La lussazione causata da un trauma provoca un dolore intenso. Il braccio resta bloccato e adeso al fianco.  

Il quadro clinico, unitamente alla descrizione del trauma, sono sufficienti a fare la diagnosi. L’esame radiologico confermerà il sospetto diagnostico. 

Successivamente la risonanza magnetica permetterà di valutare se la lussazione ha determinato la lesione delle strutture articolari (cartilagine e legamenti). 

Ulteriori esami che possono essere utilizzati per approfondire i casi dubbi sono la TAC, utile per studiare la conformazione delle parti ossee, e la risonanza magnetica con mezzo di contrasto intra-articolare, che permette di approfondire l’entità delle lesioni dei legamenti e della capsula articolare.

La riduzione della lussazione di spalla va eseguita in ambiente ospedaliero. Alla riduzione della lussazione deve seguire un periodo di immobilizzazione con tutore per alcune settimane, al termine del quale il paziente deve intraprendere un programma di riabilitazione specifico, associato a un periodo di astensione dalle attività sportive.

Tuttavia, la riduzione della lussazione non sempre permette un pieno recupero della funzionalità della spalla. Infatti, la lussazione può aver provocato lesioni delle parti ossee, dei legamenti e della capsula

La spalla diventa, così, instabile e traumi anche di modesta entità possono provocare ulteriori episodi di lussazione di spalla, limitando le attività del paziente. 

In questi casi è necessario prendere in considerazione il trattamento chirurgico, che può essere eseguito in artroscopia o a cielo aperto, un secondo del tipo di lesione presente e dell'esperienza del chirurgo ortopedico.

Sicuramente il trattamento chirurgico in artroscopia, nei pazienti adolescenti, rappresenta un metodo di trattamento mini-invasivo che offre diversi vantaggi: minore dolore post-operatorio, recupero articolare più rapido, cicatrici chirurgiche molto più piccole.    

Esistono delle caratteristiche anatomiche specifiche del paziente, che predispongono alla lussazione, su cui non si può intervenire.

Tuttavia, la partecipazione ad attività sportive potenzialmente traumatiche va affiancata a un’ottima preparazione atletica, che aiuta a evitare i traumi e a un adeguato rinforzo delle strutture muscolari (cuffia dei rotatori, deltoide, pettorali), che proteggono la spalla e la rendono più stabile.

Anche se correttamente eseguito, il trattamento conservativo – quello che non prevede l'intervento chirurgico - può non essere sufficiente a ripristinare una buona funzionalità della spalla. 

Nel momento in cui uno o più episodi di lussazione hanno determinato la lesione di una o più strutture intra-articolari è necessario intervenire chirurgicamente per riparare tali lesioni.

In caso di trattamento chirurgico, la prognosi è buona, sebbene dipenda dalla gravità delle lesioni e dall'attenzione con cui il paziente segue il programma riabilitativo, che deve essere applicato in modo molto scrupoloso, per favorire la guarigione delle lesioni trattate chirurgicamente.

 

Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù


  • A cura di: Dario Mascello
    Unità Operativa di Ortopedia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 01  Giugno 2023 


 
 

COME POSSIAMO AIUTARTI?

 

CENTRALINO

  (+39) 06 6859 1

PRENOTAZIONI (CUP)

 (+39) 06 6818 1
Lunedì - Venerdì, 8.00 - 16.00
Sabato, 8.00 - 12.45

PRENOTAZIONI ONLINE


URP

Informazioni, segnalazioni e reclami  (+39) 06 6859 4888
Lunedì - Venerdì, 8.00 - 16.00
  urp@opbg.net


UFFICIO STAMPA

 (+39) 06 6859 2612   ufficiostampa@opbg.net

REDAZIONE ONLINE

  redazione@opbg.net

DONAZIONI

  (+39) 06 6859 2946   info.fond@opbg.net

LAVORA CON NOI

  lavoraconnoi@opbg.net

VIGILANZA

  (+39) 06 6859 2460
Tutti i giorni, 24 ore su 24

  vigilanza@opbg.net