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Naso chiuso

Respiro nasale difficile, dovuto spesso ad accumulo di muco 

Il naso chiuso è una condizione in cui la respirazione nasale può essere più o meno difficoltosa per una ostruzione nasale, dovuta spesso ad accumulo di muco.

Può associarsi ad altri sintomi, quali: rinorrea (fuoriuscita di muco dal naso), rinolalia (voce nasale), iposmia (riduzione dell’olfatto), prurito di naso/occhi, starnuti, respirazione orale, russamento, tosse notturna, cefalea, epistassi (sanguinamento nasale), gonfiore oculare e disturbi della vista.

La frequenza delle cause di ostruzione che di solito sono transitorie, può variare a seconda dell’età, della durata del sintomo e del coinvolgimento di una o entrambe le fosse nasali.

Nei bambini dai 2 ai 6 anni le cause più frequenti sono: 

  • Rinite cronica (allergica o non allergica): l’ostruzione è bilaterale e intermittente, e può essere associata a rinorrea acquosa, starnutazioni, prurito nasale/oculare. 
  • Ipertrofia delle adenoidi: l’ostruzione è bilaterale e persistente, spesso con respirazione orale, rinorrea densa, russamento e tosse notturna. 
  • Corpo estraneo nasale: l’ostruzione è monolaterale e persistente, con rinorrea maleodorante associata.  

Dopo i 6 anni, oltre alla ipertrofia delle adenoidi, cause frequenti possono essere: 

  • Polipo antro-coanale, o polipo di Killian: neoformazione benigna che origina dal seno mascellare di uno dei due lati. 
  • Rinosinusite acuta o cronica: infiammazione dei seni paranasali che si presenta con naso chiuso, rinorrea, tosse notturna, iposmia e/o cefalea, gonfiore oculare. Le forme croniche bilaterali, soprattutto se associate ai polipi nasali, devono sempre far sospettare una patologia sistemica.

I traumi nasali possono determinare un ematoma o una deviazione del setto nasale con ostruzione monolaterale in tutte le fasce di età. La deviazione del setto nasale, spesso non si associata ad alcun evento traumatico identificabile, può essere presente a ogni età, ostruendo una fossa nasale in maniera più o meno grave.     

Nel neonato le patologie che determinano ostruzione nasale sono rare, spesso congenite e associate ad altre malformazioni: 

  • Atresia delle coane (chiusura posteriore delle fosse nasali) che se bilaterale necessita di un’assistenza respiratoria alla nascita. Le forme monolaterali, meno gravi, possono restare misconosciute anche fino all’adolescenza.  
  • Stenosi nasale: (chiusura dell’ingresso o del tratto intermedio). Anche in questo caso, la bilateralità determina quadri più gravi. 
  • Neoformazioni nasali: di natura variabile, possono originare dal naso o da strutture adiacenti. 

Infine, nel bambino di sesso maschile in tarda infanzia o adolescenza, un’ostruzione nasale monolaterale con epistassi ricorrenti/prolungate o disturbi della vista, deve far sospettare un angiofibroma nasofaringeo giovanile, un tumore raro, benigno ma localmente aggressivo. 

Il naso chiuso è di solito gestito dal pediatra. In alcuni casi più gravi o complicati potrà essere richiesta una consulenza dello specialista otorino

 

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  • A cura di: Giovanni Cristalli
    Unità Operativa di Otorinolaringoiatria
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 11  Novembre 2022 


 
 

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