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Rinolalia: mio figlio parla con il naso

Alterazione del timbro della voce, che acquista un carattere nasale  

La Rinolalia, conosciuta comunemente come “voce nasale“, è caratterizzata da una alterazione “nasale” del timbro della voce. 

Le cause di rinolalia possono dipendere da numerosi fattori come:

  • La deviazione del setto nasale;
  • L'ipertrofia (ingrossamento) delle adenoidi;
  • L’ostruzione delle fosse nasali per effetto di raffreddori o polipi nasali (rinolalia chiusa);

Nei casi più gravi la rinolalia, definita aperta, può scaturire da anomalie anatomiche dovute a:

  • Malattie congenite;
  • Traumi;
  • Paralisi;
  • Tumori del palato molle. 

Il palato molle è coinvolto nel processo di produzione dei suoni. È situato nel rinofaringe, nello spazio che collega la cavità nasale alla cavità della bocca. Le funzioni del palato molle sono garantite dal movimento coordinato di numerosi muscoli.

Un’anomalia del palato molle può comportare alterazioni del timbro della voce (timbro nasale), della deglutizione con rigurgiti nasali, problemi di pronuncia dei suoni delle consonanti, infiammazione dell’orecchio o forme di otite persistente.

Le forme di rinolalia di tipo misto originano da cause sia anatomiche sia funzionali.

I sintomi più comuni di rinolalia riguardano oltre alla voce nasale, la pronuncia dei fonemi nasali M-N-GN come se fossero i suoni consonantici B-D-G. La risultante è la voce di una persona in continuo stato di raffreddore.  

Un altro segnale indicativo è la fuoriuscita di alimenti (liquidi o solidi) dal naso durante la deglutizione. Condizione da non confondere con gli episodi di vomito abituale.  La rinolalia può manifestarsi in qualsiasi epoca della vita.

La diagnosi si basa sulla storia dei sintomi del bambino e sulla visita. Lo specialista raccoglierà informazioni sul periodo e sulla modalità con cui è comparsa la rinolalia.

Una corretta diagnosi terrà conto dei tempi di acquisizione delle funzioni orali come l’alimentazione e il linguaggio. Verrà posta attenzione a possibili allergie di cui potrebbe soffrire il bambino.

Inoltre la diagnosi si avvale di una attenta visita che ha lo scopo di indagare la condizione dei vari organi, strutture e funzioni coinvolti nell’emissione dei suoni: cavità orale, lingua, tonsille, adenoidi, faringe, palato duro, palato molle, orecchio, arcate dentarie.

Verrà posta particolare attenzione alla qualità della voce, alla respirazione e alla deglutizione. Meno frequentemente, è necessario ricorrere ad alcuni esami strumentali. 

La consultazione di un Centro Specializzato garantisce la possibilità di una valutazione multidisciplinare. 
L’equipe di specialisti comprende la figura del pediatra, otorinolaringoiatra, foniatra, logopedista, chirurgo plastico-maxillo facciale, neuro-psichiatra infantile, psicologo.

Il trattamento dipenderà dalla causa scatenante. Può essere di tipo farmacologico e richiedere la terapia foniatrica e/o logopedica o di rieducazione tubarica. Le tube o tube di Eustachio sono condotti che mettono in comunicazione l’orecchio con la gola.

La rieducazione tubarica è una metodica riabilitativa logopedica utile per mantenere o ristabilire la funzionalità tubarica dell’orecchio. Prevede la somministrazione di esercizi mirati e semplici, eseguibili a partire dai 4 anni di età del bambino.

Nei casi complessi di rinolalia, dovuta a malformazioni o ad alterazioni che coinvolgono il palato molle e le diverse strutture del rinofaringe, può essere risolutivo un trattamento chirurgico.

Per i genitori è opportuno non sottovalutare gli episodi ricorrenti di rigurgiti nasali associati a voce nasale e ad episodi ricorrenti di otite
I campanelli di allarme possono essere:

  • La difficoltà del bambino a bere dalla cannuccia e a soffiare sulle candeline;
  • Mal d'orecchio, catarro e otiti frequenti;
  • Voce nasale;
  • Fuoriuscita di liquidi/solidi nel mangiare;
  • Un ritardo nella produzione del suono delle consonanti dopo i 24 mesi di età.

È consigliabile tenere un diario dettagliato dei sintomi, da quando sono iniziati alle loro caratteristiche. 
Rivolgersi il prima possibile al Medico Specialista (pediatra, otorinolaringoiatra, foniatra).

 

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  • A cura di: Stefania Vagnoni
    Day Hospital Neuroriabilitazione e attività sportiva adattata
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 21  Novembre 2023 


 
 

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