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Tumori al cervello: i sintomi da 0 a 3 anni

Bisogna effettuare analisi approfondite in caso di vomito ripetuto, specialmente se associato a posizioni anomale della testa 

I sintomi iniziali dei tumori al cervello possono essere insidiosi, proprio perché poco preoccupanti. Questo può ritardare la diagnosi, con un rischio per la vita dei piccoli pazienti che possiamo e dobbiamo evitare.

Quando si osservano sintomi che potrebbero essere dovuti a un tumore del cervello è importante segnalarli subito al medico.

Il vostro medico di fiducia potrà richiedere altri accertamenti, se necessari, per escludere o diagnosticare un tumore al cervello, raro ma pericoloso se non diagnosticato.

Alcuni sintomi dei tumori del sistema nervoso centrale cambiano in base all'età. In particolare, i sintomi da 0 a 3 anni sono:

  • Vomito ricorrente o persistente:
  • Episodi di vomito sono frequenti nei lattanti;
  • Bisogna preoccuparsi solo se il vomito diventa ripetuto, non è associato a febbre o diarrea ma si verifica al risveglio e insieme a mal di testa, anche se spesso è difficile rendersi conto che il bambino ha il mal di testa a questa età.
  • Arresto o regressione delle tappe dello sviluppo psicomotorio:
  • Entro certi limiti un ritardo nel raggiungimento di determinate competenze può rientrare nella normalità, ad esempio iniziare a gattonare, stare seduti da soli, camminare, parlare;
  • La perdita di una competenza già raggiunta è invece sempre indicativa di un problema;
  • Il pediatra curante potrà valutare se sia necessario riferire il caso ad uno specialista.
  • Alterazioni dell'equilibrio, della coordinazione tra i movimenti, del cammino:
  • Anche in condizioni normali, lo sviluppo delle capacità motorie (star seduti, afferrare gli oggetti, camminare) varia da bambino a bambino;
  • La perdita di una capacità motoria precedentemente acquisita o la riduzione della capacità di muovere una mano o un piede meritano un approfondimento.
  • Alterazioni dei movimenti degli occhi o riduzione della vista:
  • Le alterazioni visive sono molto frequenti nei bambini e raramente dipendono da un tumore cerebrale;
  • Il difetto oculare più frequente nei tumori del sistema nervoso centrale è lo strabismo ma possono osservarsi anche tremolii o movimenti anomali degli occhi;
  • Il calo della vista può essere difficile da sospettare: il bambino potrebbe ignorare giocattoli vicini a lui, andare a sbattere contro ostacoli, perdere la capacità di mantenere il contatto con gli occhi di chi gli sta vicino. Se confermato dall'oculista, il calo della vista va analizzato in modo più approfondito.
  • Modificazioni del comportamento, letargia:
  • Modificazioni del comportamento sono molto frequenti nei bambini, spesso in associazione con eventi o situazioni ambientali stressanti;
  • Quando sono causate da un tumore cerebrale, queste modificazioni si presentano in maniera persistente e non dipendono dalle circostanze o dai luoghi;
  • La riduzione della vivacità e del livello di attività del bambino hanno sempre bisogno di un'indagine approfondita.
  • Crisi epilettiche in assenza di febbre:
  • Le crisi epilettiche possono verificarsi in vari modi, spesso con movimenti incontrollati del corpo e perdita di conoscenza;
  • Una crisi epilettica che si manifesta per la prima volta, specialmente in assenza di febbre, merita sempre un approfondimento.
  • Posizioni anomale della testa, compresi rigidità del collo e torcicollo:
  • La comparsa di una posizione anomala della testa, specialmente insieme a episodi di vomito ripetuto, deve sempre essere valutata dal medico.
  • Aumento della circonferenza cranica:
  • La normale crescita della testa deve essere armonica rispetto a quella del peso e dell'altezza del bambino;
  • Le misure della circonferenza cranica vengono annotate dal pediatra che provvede a controllarne l'andamento nel tempo.

 

 

Alcuni sintomi sono comuni a tutte le età (sintomi 3-12 anni, sintomi 12-18 anni):

  • Diabete insipido (eccessiva assunzione di bevande):
  • Consiste nell'aumento delle perdite urinarie che si traducono in grandi volumi di urina ed eccessivo consumo di acqua (anche parecchi litri);
  • Nei lattanti non è insolito osservare frequenti e abbondanti perdite di urine, difficilmente trattenute dal pannolino.
  • Alterazioni della crescita corporea:
  • Una riduzione o un arresto della crescita deve sempre essere valutato. In alcuni casi potrebbe verificarsi, al contrario, un eccesso di crescita. Il vostro medico di fiducia potrà valutare la situazione e indicare un eventuale approfondimento diagnostico.

 

 

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  • A cura di: Andrea Carai* e Angela Mastronuzzi**
    *Unità Operativa di Neurochirurgia Oncologica
    **Unità Operativa di Neuro-Oncologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 04  Luglio 2022 


 
 

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