Vaccinazione Antinfluenzale in gravidanza

La vaccinazione antinfluenzale in gravidanza è utile e fortemente raccomandata 

La vaccinazione antinfluenzale delle donne in gravidanza è fortemente raccomandata perché riduce il rischio di contrarre il virus dell’influenza e di sviluppare la malattia sia nelle future mamme sia nei loro bambini.

Sulla base dei dati della sorveglianza dell'influenza stagionale e delle pandemie influenzali, è risultato che le donne gravide con influenza hanno maggiori probabilità di sviluppare una malattia grave e di morire rispetto alla popolazione generale.

Questo a causa dei normali cambiamenti che si verificano durante tale epoca, che rendono le donne gravide più inclini a contrarre malattie gravi a causa dell'influenza: aumento della frequenza cardiaca e del consumo di ossigeno, riduzione della capacità polmonare e della risposta immunitaria. 

È stato dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale riduce di circa la metà il rischio di infezione respiratoria acuta associata all'influenza nelle donne in gravidanza e in media del 40% il rischio di ricovero in ospedale per influenza.

Le donne gravide che si sottopongono al vaccino antinfluenzale contribuiscono anche a proteggere i loro bambini dalle malattie influenzali per i primi mesi dopo la nascita, quando sono troppo piccoli per essere vaccinati.

Il vaccino, somministrato alla donna, provoca una risposta immune nella madre che produce anticorpi specifici contro i ceppi influenzali contenuti nel vaccino dell’anno in corso. Gli anticorpi passano al bambino attraverso la placenta.

Se il neonato non riceve specifici anticorpi trasmessi dalla madre (perché ne è sprovvista), è vulnerabile a diverse infezioni finché non raggiungerà l’età per essere vaccinato egli stesso, cioè i 6 mesi di età. Avere l’influenza nei primi mesi di vita può essere infatti molto pericoloso con maggiore rischio di ospedalizzazione, di prematurità e di basso peso del nascituro.

Per tale motivo, già da qualche anno il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione anti-influenzale (se la gravidanza si verifica nel corso di una stagione influenzale) sia nel corso della gravidanza in corso sia per ogni gravidanza successiva. 

Le donne in gravidanza possono essere vaccinate con vaccino intramuscolo inattivato durante qualsiasi trimestre della gravidanza. E’ invece controindicato l’utilizzo in gravidanza del vaccino vivo attenuato.

Se si è in gravidanza all’inizio della stagione influenzale (ottobre-novembre) i due vaccini antinfluenzale e dTpa (anti pertosse) possono essere somministrati nello stesso momento in due punti diversi (ad esempio uno sul braccio destro e l’altro sul sinistro).

I vaccini antinfluenzali sono stati somministrati a decine di milioni di donne incinte da molti anni e tutti gli studi hanno mostrato un ottimo profilo di sicurezza in tutti i trimestri di gravidanza.

Esistono infatti moltissimi studi scientifici che dimostrano la sicurezza del vaccino antinfluenzale nelle donne in gravidanza e nei loro bambini. 

Gli effetti collaterali più comuni sperimentati dalle donne in gravidanza sono gli stessi di quelli sperimentati da altre persone. Sono generalmente lievi e comprendono:

  • Dolore, arrossamento e/o gonfiore nel punto dell’iniezione;
  • Svenimento;
  • Mal di testa;
  • Febbre;
  • Dolori muscolari;
  • Nausea;
  • Fatica.

Se si verificano effetti collaterali, di solito iniziano subito dopo l'iniezione e generalmente durano 1-2 giorni.

Diversi studi hanno dimostrato che le donne che hanno ricevuto vaccini antinfluenzali durante la gravidanza, in qualsiasi trimestre, non hanno un rischio maggiore di aborto spontaneo.

Anche un recente studio condotto negli Stati Uniti per tre stagioni influenzali consecutive, mirato a valutare l’eventuale aumento del rischio di aborto spontaneo tra le donne gravide vaccinate con un antinfluenzale non ha rilevato alcun aumento del rischio di aborto spontaneo. 

La vaccinazione antinfluenzale in gravidanza viene generalmente consigliata a tutte le donne proprio in quanto non presenta particolari controindicazioni.

Essa, tuttavia, può essere rimandata qualora la gestante si trovasse in uno stato di malattia febbrile, mentre può essere sospesa se si presentasse una situazione di marcata ipersensibilità a determinati principi attivi.

Come succede anche con altri tipi di vaccini, anche quello contro l'influenza non può essere proposto ad alcune categorie di soggetti, come ad esempio:

  • Individui allergici. L'allergia a componenti specifici si manifesta con orticaria, tachicardia, difficoltà a respirare, svenimento, debolezza, confusione mentale
  • Il vaccino iniettato per via intramuscolare necessita di particolari attenzioni qualora la persona soffrisse di disturbi della coagulazione e di trombocitopenia, perché può insorgere un sanguinamento anomalo
  • Allergia alle uova grave. In questo caso è però possibile orientarsi verso sieri formulati senza questo specifico ingrediente
  • Sindrome di Guillain-Barré. Questa condizione è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso periferico e che causa la degenerazione progressiva.

La vaccinazione antinfluenzale è quindi fortemente raccomandata e gratuita in Italia per tutte le donne in gravidanza. 

 

Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù


  • A cura di: Veronica Santilli
    Unità Operativa di Immunologia Clinica e Vaccinologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 05  Novembre 2024 


 
 

COME POSSIAMO AIUTARTI?

 

CENTRALINO

  (+39) 06 6859 1

PRENOTAZIONI (CUP)

 (+39) 06 6818 1
Lunedì - Venerdì, 8.00 - 16.00
Sabato, 8.00 - 12.45

PRENOTAZIONI ONLINE


URP

Informazioni, segnalazioni e reclami  (+39) 06 6859 4888
Lunedì - Venerdì, 8.00 - 16.00
  urp@opbg.net


UFFICIO STAMPA

 (+39) 06 6859 2612   ufficiostampa@opbg.net

REDAZIONE ONLINE

  redazione@opbg.net

DONAZIONI

  (+39) 06 6859 2946   info.fond@opbg.net

LAVORA CON NOI

  lavoraconnoi@opbg.net

VIGILANZA

  (+39) 06 6859 2460
Tutti i giorni, 24 ore su 24

  vigilanza@opbg.net