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Dermatite da pannolino

È un problema frequente nei primissimi mesi di vita del piccolo. I consigli degli esperti per prevenire la comparsa e per curarla in modo adeguato 

  • Le dermatiti della regione del pannolino sono piuttosto frequenti nel lattante
  • La dermatite da pannolino più comune è quella irritativa
  • La dermatite irritativa da pannolino si manifesta di solito sugli organi genitali sia nei maschi che nelle femmine. La causa più frequente è il contatto con le urine e con le feci
  • Questa dermatite, sebbene banale e spesso transitoria, non deve essere sottovalutata per l'elevato rischio di complicanze infettive, da batteri o da funghi
  • Lavare ripetutamente le zone più colpite con acqua tiepida e detergenti delicati e cambiare spesso il pannolino
  • Applicare creme e medicamenti consigliati dal pediatra evitando l'impiego dei cortisonici locali
  • La dermatite da pannolino generalmente guarisce in pochi giorni

Le dermatiti da pannolino sono molto frequenti nel lattante e costituiscono motivo di preoccupazione per i genitori. Spesso si si risolvono facilmente con la terapia appropriata, anche se, in alcuni casi, è opportuno che il bambino sia sottoposto a visita specialistica  perché le dermatiti da pannolino possono essere, raramente, la spia di malattie generalizzate (cutanee o sistemiche) più importanti.

È più corretto parlare di dermatiti dell'area del pannolino. Le cause di queste dermatiti sono molteplici e possono interessare tutte le zone cutanee dove è poggiato il pannolino, incluse le pieghe.
Tra le più frequenti riscontriamo:

  • La semplice dermatite irritativa;
  • La dermatite seborroica;
  • Le infezioni da candida;
  • La psoriasi;
  • La dermatite da contatto.

Più raramente la dermatite da pannolino può costituire la manifestazione clinica di una acrodermatite enteropatica o di una istiocitosi a cellule di Langerhans.

La dermatite da pannolino che si manifesta a carico della cute dove è poggiato il pannolino e che compare, di solito, quando il bambino è in grado di mantenere la posizione seduta, ossia dopo il quinto mese di vita.

Le cause sono lo sfregamento diretto del pannolino sulla cute, a volte favorito dalla sudorazione e dalla macerazione anche per il ristagno di urine.

Questa dermatite, sebbene banale e spesso transitoria, non deve essere sottovalutata a causa dell'elevato rischio di infezione sia da parte di batteri sia da parte di funghi.

In alcuni casi i microrganismi responsabili  possono avere una particolare aggressività che può portare allo sviluppo di lesioni anche ulcerate e profonde, causando una  dermatite erosiva con o senza sovrainfezione. È più frequente e ricorrente nei bambini con dermatite atopica.

Si tratta di una forma primitiva o secondaria. La forma primitiva costituisce generalmente la complicanza di una candidosi intestinale. La forma secondaria si sovrappone ad una dermatite irritativa, seborroica o psoriasica dell'area del pannolino.

Clinicamente è caratterizzata da placche arrossate, localizzate all'inguine o intorno all'ano, con intorno papule o pustole molto caratteristiche.

È una forma di psoriasi che compare generalmente dopo il terzo mese di vita nella regione del pannolino e in particolare sulle pieghe. La pelle appare arrossata, lucida e spesso vi è interessamento anche dell'ombelico e talvolta si associa a pitting ungueale (picchiettatura a ditale da cucito: segno clinico caratteristico della psoriasi). Le squame tipiche della psoriasi sono assenti in queste sedi.

La diagnosi risulta quindi particolarmente difficile poiché la psoriasi dell’area del pannolino è facilmente confusa con la infezione da candida, la dermatite seborroica e la dermatite irritativa.

Per tale motivo, è importante la storia familiare, seguire l'evoluzione del quadro e l'eventuale comparsa di nuove lesioni per poter porre una diagnosi precisa.

La dermatite allergica da contatto è una malattia in aumento e che si manifesta con la presenza di arrossamento, gonfiore e comparsa di piccole vescicole o di aree umide sulle regioni laterali dei glutei e delle anche.

In genere si tratta di sensibilizzazioni della pelle del bambino alle nuove gomme e alle resine utilizzate nella fabbricazione dei pannolini monouso, o ancora ai prodotti che vengono applicati sulla cute.

L'uso dei corticosteroidi topici (locali) nelle pieghe è quasi sempre sconsigliato poiché non trovano una reale indicazione nelle malattie frequentemente riscontrate nell'area del pannolino.

Il più delle volte provocano un immediato miglioramento perché riducono l'infiammazione, ma altrettanto rapidamente la dermatite tende a ripresentarsi al momento della loro sospensione.

Le controindicazioni sono numerose, poiché in questa regione è molto facile una sovrainfezione della dermatite e l'applicazione del cortisone aumenta ulteriormente tale rischio.

Inoltre l'applicazione ripetuta delle pomate cortisoniche, in una sede praticamente "sigillata" dal pannolino (in gergo dermatologico si parla di "occlusione" che favorisce l'assorbimento), può portare a maggior assorbimento del cortisone e alla comparsa di noduli rilevati (granuloma gluteale infantum) anche di grosse dimensioni che impongono l'immediata interruzione del trattamento.

Non si può considerare un unico trattamento per la dermatite da pannolino poiché ci sono diverse cause che necessitano di terapie differenti.
Alcune linee guida generali possono essere:

  • Lavare ripetutamente la zona con acqua tiepida e detergenti delicati non necessariamente antisettici;
  • Cambiare spesso il pannolino;
  • Non applicare frequentemente e soprattutto non eccedere con la quantità di creme o paste all'ossido di zinco;
  • Non considerare ogni irritazione dell'area da pannolino come infezione da candida;
  • Evitare l'impiego dei cortisonici topici, specialmente autoprescritti, per uso protratto o intermittente e prolungato nel tempo.

In rari casi, le dermatiti della regione del pannolino possono essere la spia di malattie generalizzate che necessitano di trattamenti tempestivi. Tra queste riscontriamo malattie infettive, parassitosi, malattie infiammatorie, immunologiche, metaboliche e talora neoplastiche.

Di qui l'importanza di non sottovalutare mai il problema, ma di sottoporre serenamente il bambino ad un controllo dermatologico: nella maggioranza dei casi verrà esclusa la presenza di malattie gravi e il problema potrà venire affrontato e risolto con serenità.

Percorsi di Cura e Salute: Dermatiti nei bambini

 

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  • A cura di: Maya El Hachem, Loredana Giraldi
    Unità Operativa di Dermatologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 11  Dicembre 2023 


 
 

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