La capillaroscopia è una tecnica che analizza la microcircolazione, cioè la circolazione del sangue nei vasi sanguigni di molto piccoli, come le arteriole, le venule e i capillari.
La principale funzione del microcircolo è il trasporto di ossigeno e sostanze nutritive e la rimozione dell'anidride carbonica dai tessuti. La microcircolazione ha un aspetto variabile nella stessa persona e tra una persona e l'altra, rendendo così difficile stabilire un intervallo di normalità.
Figura 1
La capillaroscopia è un esame indicato in caso di: acrocianosi, fenomeno di Raynaud, malattie infiammatorie del tessuto connettivo come Lupus eritematoso sistemico, Dermatomiosite, Sclerodermia.
Stanno emergendo nuovi possibili campi di applicazione in altre malattie: psoriasi, ipertensione, diabete insulino-dipendente.
Acrocianosi
Il termine acrocianosi significa cianosi delle estremità: le mani, i piedi o il volto appaiono di colorito bluastro-violaceo e si raffreddano; a volte si associa ad aumento della sudorazione delle sedi interessate.
Fenomeno di Raynaud
Il fenomeno di Raynaud è uno spasmo dei vasi sanguigni delle dita delle mani, della punta del naso e dei lobi delle orecchie innescato dal freddo o da stress emotivi con riduzione del flusso di sangue. Si manifesta repentinamente con una sequenza precisa: pallore, cianosi (colorito blu) e vasodilatazione (rossore) accompagnata da dolore.
Malattie infiammatorie del tessuto connettivo
Sono malattie che si manifestano in seguito a disfunzioni del sistema immunitario, che provocano l'infiammazione dei tessuti sani del nostro organismo. Le più frequenti sono il Lupus eritematoso, la Dermatomiosite e la Connettivite mista. Meno frequente è la Sclerodermia sistemica, anche se quella localizzata non è rarissima in età pediatrica.
La capillaroscopia consiste nell'osservazione del microcircolo intorno all'unghia (peringueale). In questa sede, i capillari hanno una particolare disposizione parallela all'asse delle dita: ciò permette di analizzarli per la loro intera lunghezza.
Il microcircolo periungueale alla capillaroscopia
Oltre alla struttura (morfologia) del capillare, la tecnica permette di visualizzare anche eventuali alterazioni del flusso di sangue. È importante esaminare tutte le dita del paziente poiché alle volte è presente una sola alterazione in un solo dito.
Figura 3. Un'immagine di capillaroscopia a forte ingrandimento
Il bambino sano presenta una distribuzione dei capillari ordinata così detta "a pettine". Sono possibili anomalie isolate in una persona sana: se vengono associate tra loro possono essere indicative di particolari malattie.
In altri casi, le alterazioni riscontrate alla capillaroscopia hanno significato incerto e forniscono raramente informazioni utili per la diagnosi.
I risultati di questo esame, come di tutti quelli strumentali, devono essere affiancati e interpretati alla luce della clinica e degli esami di laboratorio.
Ci sono sintomi che suggeriscono ogni malattia, anche se la diagnosi di malattia non si basa sulla sola capillaroscopia.
Inoltre, questa tecnica consente di tenere sotto controllo l'andamento.
La difficoltà in campo pediatrico di effettuare indagini classiche, di raccogliere notizie sulla storia clinica del bambino e di riscontrare sintomi specifici delle connettiviti rendono la capillaroscopia un esame particolarmente utile per il completamento della diagnosi di queste malattie.
In particolare, si dimostra utile perché è un esame non invasivo e per la capacità di individuare precocemente alterazioni del microcircolo, anche prima che la malattia si manifesti.
Si tratta inoltre di un esame che dovrebbe essere inserito nella valutazione standard di tutti i fenomeni di Raynaud, insieme alla clinica e agli esami di laboratorio utili per identificare i casi che fanno parte di malattie più complesse.
La capillaroscopia risulta normale in ¼ dei bambini affetti da malattie infiammatorie del tessuto connettivo e dunque fornisce informazioni più affidabili quando restituisce un esito positivo, mentre potrebbe dare esito negativo anche in pazienti con una di queste malattie.
La negatività della capillaroscopia quindi non può dare la certezza dell'assenza della malattia, il riscontro di alterazioni invece è indicativo di una malattia in atto.
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.