L’influenza e il COVID-19 sono entrambe malattie molto contagiose che si diffondono da una persona all’altra attraverso le goccioline del respiro ovvero droplets e che colpiscono le vie respiratorie.
La stagionalità dell’influenza è specifica del periodo invernale mentre quella del SARS-CoV-2 variabile in base alla diffusione del virus.
Con il termine influenza si fa riferimento a una malattia causata da virus influenzali/parainfluenzali che si diffondono soprattutto nel periodo invernale. Si tratta di un virus appartenente alla famiglia degli ortomixoviridae, virus a RNA, del quale riconosciamo 3 tipi contagiosi per l’uomo, A, B, C.
Il COVID-19 (COronaVIrus Disease 19) è una malattia infettiva causata da un virus noto come SARS-CoV-2 ovvero un virus a RNA che appartiene alla famiglia dei “coronavirus”.
Si tratta in entrambi i casi di infezioni causate da agenti virali (virus) nello specifico virus influenzale versus virus da SARS-CoV-2.
Entrambe le condizioni si trasmettono attraverso le goccioline respiratorie, droplets, quando starnutiamo, tossiamo, parliamo.
In tutti e due i casi i sintomi principali riguardano le vie respiratorie con rinite (raffreddore), tosse, faringite. Si possono verificare quadri asintomatici e/o paucisintomatici con gravità che varia in base all’età e alle malattie già presenti.
Possono associarsi in entrambi i casi sintomi sistemici come malessere generale e febbre alta. Trattandosi di infezioni virali non si curano con gli antibiotici.
Altro elemento comune è che in tutti e due i casi esistono dei vaccini autorizzati che permettono di prevenire sia l’infezione da virus influenzale sia quella da SARS-CoV-2.
In caso di influenza, i sintomi compaiono generalmente dopo un breve periodo di tempo di 1-4 giorni dal contatto con una persona infetta e sono:
- Febbre;
- Stanchezza;
- Tosse;
- Mal di gola;
- Raffreddore;
- Dolori muscolari e articolari.
In caso di Covid-19, i sintomi compaiono generalmente dopo 2-7 giorni di incubazione e sono:
- Febbre;
- Tosse insistente;
- Raffreddore;
- Stanchezza;
- Mal di testa;
- Mal di gola molto intenso, specifico in molti casi di infezione da SARS-CoV-2;
- Difficoltà respiratoria;
- Perdita del gusto e dell’olfatto (ageusia e anosmia);
- Sintomi gastrointestinali come vomito, diarrea, mal di pancia.
Anche se nelle fasi iniziali i sintomi possono essere molto simili, la presenza di mal di gola molto intenso, tosse insistente, difficoltà respiratoria (affanno/apnea), sintomi gastrointestinali, indirizzeranno verso l’infezione da SARS-CoV-2.
Sia il virus influenzale che il virus SARS-CoV-2 possono causare complicanze a breve e lungo termine.
Il decorso dell’influenza, specialmente nei soggetti fragili (anziani, bambini, donne in gravidanza) può portare allo sviluppo di complicanze come polmonite, otite, sinusite, parto prematuro, convulsioni e in generale aggravamento di malattie preesistenti fino a morte nei casi più gravi.
Il SARS-CoV-2 può provocare insufficienza respiratoria severa, incremento della coagulazione del sangue con trombosi, aumento di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari (infarto, ictus), perdita permanente dell’olfatto e morte nei casi più gravi specialmente nei soggetti fragili e con patologie pregresse.
Inoltre, sintomi persistenti quali stanchezza, perdita di concentrazione, dolori articolari, mal di testa, possono manifestarsi anche settimane dopo la guarigione con il cosiddetto “long Covid”.
Infine, il SARS-CoV-2 può raramente provocare nei pazienti in età pediatrica un quadro infiammatorio molto importante che si associa a problemi cardiaci, renali, gastrointestinali e insorge 2-6 settimane dopo l’infezione con il quadro di Sindrome Infiammatoria Multisistemica Pediatrica (Misc-C).
Contattare il proprio medico curante. In caso di febbre monitorare la temperatura corporea con un termometro a infrarossi. Utilizzare i comuni farmaci antipiretici per ridurre la febbre.
In caso di sintomi come difficoltà respiratoria/affanno chiamare il pediatra di famiglia in quanto potrebbe rendersi necessario effettuare approfondimenti ed eventuale ricovero in ambiente protetto.
L’esecuzione del tampone nasofaringeo rimane a ogni modo l’unico modo certo per distinguere le due infezioni e accertare l’infezione da SARS-CoV-2.
Fondamentale la prevenzione attraverso l’esecuzione della vaccinazione antinfluenzale e anti SARS-CoV-2. Nel primo caso il vaccino è raccomandato nei soggetti a partire dai 6 mesi di vita con formulazione intramuscolare; dai 2 anni di vita è possibile effettuare la vaccinazione con la formulazione di spray nasale.
Il vaccino per il SARS-CoV-2 è anche disponibile per i bambini dai 6 mesi di età (raccomandato per i soggetti fragili), mentre è raccomandato per tutti a partire dai 5 anni di vita.
INFLUENZA | SARS-COV-2 | |
Incubazione |
1-4 giorni |
2-7 giorni |
Trasmissione |
Goccioline respiratorie |
Goccioline respiratorie |
Sintomi | ||
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Presente |
Presente e spesso alta |
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Presente |
Presente e spesso insistente |
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Talvolta presente |
Spesso presente e molto intenso |
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Raro/assente |
Spesso presente |
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Raro/assente |
Spesso presente |
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Presenti |
Talvolta presenti |
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Talvolta presenti |
Spesso presenti |
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Rara/assente |
Talvolta presente con quadri severi |
Complicanze |
Polmonite, sinusite, otite |
Trombosi, infarto, ictus, MISC-C, Long Covid |
Morte |
Possibile |
Raro |
Vaccinazione |
Presente, raccomandata dai 6 mesi di vita |
Presente, raccomandata nei fragili dai 6 mesi di età, a tutti dai 5 anni di vita |
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