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Ipotermia

Abitualmente si verifica in luoghi freddi qualora il bambino non sia adeguatamente coperto, ma può avvenire anche con temperature non troppo rigide se il bambino è bagnato o in presenza di vento 

Per ipotermia si intende una temperatura interna (rettale) inferiore ai 35°C che si raggiunge quando il corpo non riesce a produrre un calore sufficiente per far fronte alla dispersione termica.

Abitualmente si verifica in luoghi freddi qualora il bambino non sia adeguatamente coperto, ma può avvenire anche con temperature non troppo rigide se il bambino è molto bagnato o in presenza di vento, che favorisce la dispersione termica.

I bambini più piccoli sono a maggior rischio di ipotermia a causa dell'elevato rapporto tra superficie corporea e peso e perché presentano ancora una termoregolazione immatura.

Una particolare attenzione deve essere posta al neonato, specie nelle prime ore di vita, che può andare incontro a ipotermia per una dispersione termica grave, a causa di diversi fattori predisponenti: ridotte riserve metaboliche, cute sottile, scarsità del grasso sottocutaneo con funzione isolante, assenza di meccanismi compensatori come i brividi, possibile concomitante ipoglicemia.

L’ipotermia neonatale è una situazione potenzialmente pericolosa per la vita stessa del neonato e pertanto deve essere trattata tempestivamente.

L’ipotermia può essere associata a prolungata immersione in acque fredde, a gravi infezioni generalizzate (sepsi), a ipoglicemia grave, al Morbo di Addison, all’anoressia e all’utilizzo di alcool o sostanze d’abuso.

Le forme meno gravi di ipotermia (temperatura compresa tra i 32°C e i 35°C) si associano a pallore, brividi, tremori, intorpidimento delle estremità delle dita delle mani e dei piedi che appaino bluastre.

Nelle ipotermie gravi, con valori <32°C, compaiono dolori muscolari, difficoltà a camminare, sonnolenza, confusione mentale, rallentamento degli atti respiratori e della frequenza cardiaca.

Per prevenire l’ipotermia, quando la temperatura esterna è particolarmente bassa, il bambino deve essere adeguatamente coperto, indossando anche guanti e cappello; deve essere tenuto il più asciutto possibile e ogni 30-60 minuti è preferibile farlo rientrare in ambienti riscaldati; se incomincia ad accusare sensazione di freddo va fatta assumere una bevanda calda.

In caso di manifesta ipotermia: portare il bambino in un ambiente caldo, rimuovere ogni indumento bagnato, scaldare il corpo con coperte calde, evitare somministrazione di bevande alcoliche, consultare un medico con urgenza.

Il neonatologo e il pediatra di riferimento nelle prime epoche di vita. Il medico di Pronto Soccorso nelle ipotermie gravi del bambino più grande.

 

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  • A cura di: Antonino Reale
    Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente
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Ultimo Aggiornamento: 06  Giugno 2023 


 
 

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