È una condizione caratterizzata dalla diminuzione del colorito della cute e delle mucose che appaiono chiare e con sfumatura biancastra.
Il colorito normale può tuttavia variare in relazione a diversi fattori quali l’etnia di appartenenza e la temperatura ambientale (in caso di freddo si ha una vasocostrizione periferica).
Alcuni bambini presentano un “aspetto pallido” a causa della loro carnagione chiara o per la poca esposizione alla luce solare.
Il pallore può comparire acutamente, talora associato a patologie gravi, o lentamente (cronico) e in questo caso spesso non viene notato dai genitori ma dal pediatra o dai parenti che non vedono spesso il bambino.
Nella maggior parte dei casi, il riscontro di pallore richiede di escludere una anemia (insufficiente numero di globuli rossi) che è la patologia di più frequente riscontro. Di solito il pallore può essere apprezzato quando la concentrazione di emoglobina è inferiore a 8-9 g/dL.
La diminuzione dell’emoglobina nel sangue può essere conseguente a una ridotta produzione di globuli rossi, a una aumentata loro distruzione o a perdita di sangue.
Nelle anemie croniche, il pallore si sviluppa gradualmente e la cute assume una sfumatura grigiastra o giallastra; possono associarsi sintomi quali stanchezza, cefalea, palpitazioni, affanno respiratorio anche per sforzi modesti.
Il pallore può essere fonte di grande ansia, perché il sintomo viene facilmente associato a malattie gravi (es. leucemia).
Tuttavia può essere associato a diverse malattie:
- Insufficienza respiratoria;
- Ipoglicemia: in questo caso può essere presente offuscamento visivo, sudorazione, tremori, senso di fame, stato confusionale;
- Sincope (perdita di coscienza), di regola associata a sudorazione, riduzione del tono muscolare, polso debole e ipotensione arteriosa;
- Cefalea;
- Edema cutaneo.
In casi estremamente rari si associa a shock anafilattico, intossicazioni, trombosi arteriosa: in questo caso il pallore interesserà solo un distretto corporeo.
Il medico di riferimento in caso di pallore è il pediatra che potrà eseguire esami di I livello ed eventualmente indirizzare il paziente verso lo specialista di competenza.
Iscriviti alla newsletter per ricevere i consigli degli specialisti del Bambino Gesù