
Alla nascita la capacità di vedere del neonato è molto inferiore a quella dell'adulto (40 volte inferiore). In particolare, il neonato non riesce a distinguere i dettagli delle immagini.
La vista del neonato è poco sviluppata alla nascita a causa dell'immaturità della corteccia visiva, cioè di quella parte del cervello che si occupa dell'elaborazione delle immagini. Il neonato vede complessivamente sfocato, riesce a distinguere i contorni di un oggetto ma non riconosce i colori, distingue però la luce dal buio.
Il neonato non ha ancora acquisito il coordinamento oculomotorio, per questo può sembrare avere una deviazione oculare, cioè apparire strabico.
Intorno ai 4 anni di età la vista raggiunge normalmente i 10/10. Normalmente è proprio da quell'età che è possibile misurare in maniera attendibile la vista del bambino.
La misurazione della vista del bambino viene fatta durante la visita oculistica utilizzando dei simboli specifici, le "E", che bambino ed esaminatore tengono in mano e che il bambino deve orientare nella stessa direzione di quella dell'esaminatore.
I bambini nascono normalmente ipermetropi, cioè con un difetto di vista legato alla lunghezza del bulbo oculare che alla nascita risulta per l'appunto più corto.
Con la crescita le cose possono cambiare e può comparire una miopia, di solito non prima dei 12-13 anni di età, dovuta ad un allungamento eccessivo dell'occhio.
L'astigmatismo, invece, è un difetto di vista prodotto prevalentemente dalla curvatura esterna dell'occhio (più precisamente della cornea). Si stabilizza intorno ai 3 anni di età e, considerato fisiologico per valori minimi, di norma non si modifica con la crescita.
In realtà è possibile misurare il difetto di vista fin da quando il bambino è molto piccolo, utilizzando una tecnica che si chiama schiascopia. La schiascopia è un esame che consiste nella proiezione di una luce all'interno dell'occhio opportunamente dilatato con un collirio.
Dall'età di 3-4 anni, a seconda della collaborazione del bambino durante la visita oculistica, sarà possibile misurare con maggior precisione la vista e, conseguentemente, diagnosticare un difetto della vista detto vizio di rifrazione.
Percorsi di Cura e Salute: l'occhio e i disturbi della vista
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