E' stata posta la prima pietra del nuovo Ospedale pediatrico di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, sostenuto dal Bambino Gesù. Il Paese ha accolto con molto entusiasmo questo appuntamento.
Era presente il Capo dello Stato, Faustin-Archange Touadera, che ha posato simbolicamente la prima pietra, il capo del governo, il ministro della salute insieme ad altri ministri (ad eccezione di quello degli esteri), il sindaco di Bangui. Per la Santa Sede c'erano i rappresentanti della Nunziatura Apostolica, oltre alla presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.
Quello che verrà costruito sarà il nuovo reparto dei bambini malnutriti - una patologia molto grave e molto diffusa nel Paese - che fino a poco tempo fa erano collocati nelle tende. Si tratta in realtà della ristrutturazione di un vecchio padiglione che era sostanzialmente vuoto, occupato solo da pochi pazienti con tubercolosi, che verranno collocati nell'Ospedale generale. Nel nuovo edificio, che verrà anche ampliato in termini di grandezza, anche uno spazio educazionale per le mamme.
Al via subito ai lavori, dopo una scrupolosa verifica strutturale e geologica.
Il Bambino Gesù si è impegnato per l'Ospedale Pediatrico di Bangui fin dalla primavera del 2016, dopo che il Santo Padre aveva inaugurato simbolicamente l'Anno Santo della Misericordia proprio partendo dalla capitale centrafricana, e aveva chiesto un impegno concreto della Chiesa per la popolazione, in particolare per i bambini malati.
In questi mesi l'Ospedale della Santa Sede ha cominciato a pagare i medici e lo staff sanitario. Sono stati fatti lavori di ristrutturazione che partono dalla fossa biologica al rifacimento totale dei servizi igienici, alle docce, agli inceneritori. Il primo risultato concreto e positivo è che i dati sulla mortalità infantile hanno già iniziato a diminuire. Non ci sono più le tende dove erano ricoverati i bambini malnutriti, c'è più spazio, più igiene e anche un modo nuovo di gestire ospedale.
Presso la Facoltà di Medicina, tra l'altro, inizieranno a settembre i corsi di laurea per la specialità di pediatria, sempre sostenuti dal Bambino Gesù di Roma. E i nuovi specializzandi andranno subito a lavorare nell'Ospedale pediatrico.
Tutto ciò è stato possibile innanzitutto grazie alla generosità del Santo Padre, che ha messo a disposizione la cifra più importante e significativa, che oggi permette di fare questi lavori di ristrutturazione. Altri benefattori importanti si sono aggiunti, tra cui la Gendarmeria Vaticana con la Fondazione O'Sha' che organizzarono un concerto di beneficienza lo scorso dicembre in Vaticano.