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Vaccini vivi: che rischi ci sono di trasmettere il virus del vaccino?

Quando vengono somministrati, questi vaccini simulano una prima infezione provocando una risposta immunologica simile a quella causata dal virus, senza mai causare la malattia o le sue complicanze 

I vaccini vivi attenuati sono disponibili dagli anni ‘50 dello scorso secolo e sono preparati partendo da agenti infettivi che vengono indeboliti (attenuati) con opportuni trattamenti e procedure di laboratorio.

Così attenuati i microrganismi mantengono la propria forma, ma non sono più in grado di causare la malattia. I vaccini, quando vengono somministrati, simulano una prima infezione: provocano, in chi viene vaccinato, una risposta immunologica simile a quella generata dal virus, senza però causare la malattia né le sue complicanze.

Poiché i vaccini vivi attenuati causano nell'uomo una reazione molto simile a quella causata dall'infezione naturale, sono considerati buoni insegnanti per il sistema immunitario e quindi sono molto efficaci.

Infatti, producono un'eccellente memoria immunologica, che è la capacità del sistema immunitario di ricordare quali microbi abbiamo incontrato in passato e di rispondere rapidamente.
Esempi di vaccini vivi attenuati:

Anche se sono molto efficaci, non tutti possono essere vaccinati con questo tipo di vaccini. I bambini con un sistema immunitario indebolito, ad esempio quelli che sono sottoposti a chemioterapia o a terapia immunosoppressiva (che riduce la capacità del sistema immunitario di rispondere agli stimoli), non possono essere vaccinati con i vaccini vivi attenuati.  

Di recente si è parlato del rischio di contagiosità dei bambini vaccinati, ovvero del rischio che i bambini vaccinati trasmettano ad altre persone il virus contenuto nel vaccino. In realtà, chi si sottopone a qualunque vaccinazione non trasmette la malattia per la quale si è vaccinato.

Questo vale per tutti i vaccini, anche per quelli vivi attenuati. L'unica eccezione è rappresentata dal vaccino per la varicella per il quale sono stati descritti 11 casi in tutto il mondo in cui il vaccinato si è ammalato e ha trasmesso una forma molto lieve di varicella.

Questa rarissima forma di trasmissione avviene attraverso le vescicole che possono contenere il virus: basta coprirle (con maniche o pantaloni lunghi o un cerotto) quando entra in contatto con bambini o persone non vaccinate o immunosoppresse.

 

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  • A cura di: Paolo Palma
    Unità Operativa di Immunologia Clinica e Vaccinologia
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 12  Luglio 2022 


 
 

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