Un decalogo per il volontariato in Ospedale. Una guida in dieci punti per orientare il servizio dei volontari a sostegno di bambini e famiglie ricoverati al Bambino Gesù. Ad elaborarla sono stati gli stessi volontari, impegnati in un lungo percorso di formazione che si è concluso sabato 25 marzo, alla presenza della presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, e del presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Mons. Vincenzo Paglia.
Al primo posto del decalogo, il valore del servizio come "dono". Quindi il rispetto delle misure di "sicurezza" per la salute dei pazienti. La responsabilità di offrire il proprio contributo in condizione di "benessere". La consapevolezza delle "emozioni" proprie e altrui. La capacità di relazionarsi con le diverse "età" dei pazienti. Il dovere di una "comunicazione" responsabile che parta dall' "ascolto". Il supporto agli operatori sanitari nella "cura" del paziente. La considerazione della "realtà sociale" della famiglia e degli aspetti multiculturali. Infine, l'impegno ad aggiornare continuamente le proprie "competenze" per offrire un servizio quanto più efficace.
«Il volontariato è parte integrante della vita ospedaliera, una risorsa insostituibile» sottolinea Francesca Rebecchini, membro del Consiglio di Amministrazione del Bambino Gesù. «Il funzionamento di una realtà complessa come quella del Bambino Gesù non può prescindere dall'attività organizzata dei tanti volontari che ogni giorno, insieme a medici e infermieri, lavorano per rendere l'ospedale un posto sempre più accogliente e sicuro».
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Guarda il video con l'intervista alla Presidente Enoc e a Mons. Paglia: