Da numerosi giorni si sta parlando del virus di Chikungunya attraverso i principali organi d'informazione nazionali. Ma di cosa si tratta e come può avvenire il contagio? Di questi e altri aspetti ne abbiamo parlato con la dott.ssa Marta Luisa Ciofi degli Atti, responsabile dell'Unità di Funzione di Epidemiologia Clinica del Bambino Gesù.
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Dottoressa, che cos'è la Chikungunya e con quale incidenza colpisce la popolazione pediatrica?
La Chikungunya è una malattia virale trasmessa dalle zanzare e diffusa in tutte le aree tropicali e subtropicali di Africa, Asia e America. In Europa è una malattia che riguarda soprattutto persone che hanno viaggiato in queste aree, si tratta quindi di casi isolati. Tuttavia, dato che nel bacino del Mediterraneo è presente la zanzara vettore, è possibile che si verifichino dei focolai, come quello di Anzio. Per quanto riguarda l'Italia, nel 2007 vi è stato un focolaio in Emilia Romagna con circa 200 persone malate, di cui solo il 6% erano bambini o ragazzi tra 0 e 19 anni di età.
Come avviene il contagio? La trasmissione del virus può avvenire da persona a persona?
Il contagio della Chikungunya avviene attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzara, tra cui la zanzara tigre (Aedes albopictus), che è presente anche in Italia. Perché avvenga il contagio, la zanzara tigre deve pungere prima una persona malata, e poi una persona suscettibile cui trasmette il virus. L'unica possibilità di trasmissione da persona a persona è attraverso il sangue, quindi non ci sono rischi di contagio per via aerea o per contatto.
Con quali sintomi si manifesta e quali sono le possibili complicazioni?
In molti casi (17-40%) l'infezione è completamente asintomatica. Nelle persone che hanno sintomi, la malattia di solito ha un decorso simile all'influenza, con febbre alta e dolori articolari (da cui deriva il nome Chikungunya, che in lingua swahili significa "ciò che curva" o "contorce"). Può essere presente un rash cutaneo. Le complicanze sono rare e possono interessare il sistema nervoso centrale, il cuore, il fegato.
A chi bisogna rivolgersi in caso di sospetto contagio?
In presenza di sintomi è necessario rivolgersi al proprio medico curante, che in base alla storia clinica e al contesto epidemiologico valuterà la necesità di effettuare gli esami diagnostici.
Quali sono le possibilità di cura?
La Chikungunya è una malattia virale per cui non esiste una terapia antivirale specifica. Le cure sono quindi mirate a migliorare i sintomi come la febbre o i dolori articolari.