Il norovirus è un virus piuttosto contagioso che provoca una infezione gastrointestinale con nausea, vomito e diarrea, per cui spesso viene chiamata influenza intestinale, anche se il norovirus non è correlato all'influenza.
Si diffonde facilmente, anche prima che si manifestino i sintomi, e la contagiosità persiste per settimane anche dopo la guarigione. Per questo il norovirus si trasmette facilmente nelle comunità, come negli asili e nelle scuole.
Il virus è presente nelle feci e nel vomito delle persone infette, può contaminare oggetti e superfici, così come le mani, specie se non ci si lava bene dopo aver usato il bagno o cambiato un pannolino.
I bambini possono contrarre il virus mettendosi le dita in bocca, dopo aver toccato un giocattolo o una superficie contaminata.
Ci si può infettare anche mangiando o bevendo cibo o acqua contaminati o respirando il virus se si sta abbastanza vicini a una persona infetta che vomita.
Circa uno o due giorni dopo il contagio del norovirus, il bambino inizia a presentare nausea e vomito, diarrea acquosa e dolore alla pancia. In alcuni casi può anche avere febbre, brividi, mal di testa o dolori muscolari.
A volte il norovirus non provoca sintomi (infezioni asintomatiche), ma coloro che sono infetti possono comunque trasmettere il virus ad altri.
Nei casi più gravi e nei bambini più piccoli l'infezione da norovirus che si manifesta con molta diarrea e vomito può provocare disidratazione e a volte ipotensione, vertigini o giramenti di testa.
La maggior parte delle infezioni da norovirus migliora da sola, è sufficiente che il bambino:
- Riposi a lungo;
- Beva molti liquidi per rimanere idratato. Le soluzioni reidratanti orali sono utili perché contengono la giusta quantità di acqua, zucchero e sale per facilitare al massimo il riassorbimento dell’acqua nei bambini, specie se piccoli.
Normalmente non è necessario somministrare alcun farmaco, specie se non consigliato dal medico.
Quando il vomito del bambino si interrompe, si possono offrire piccole quantità di cibo e gradualmente si può reintrodurre una dieta normale, anche se spesso può volerci del tempo prima che il bambino abbia di nuovo voglia di mangiare.
I sintomi di un'infezione da norovirus durano di solito circa 2-3 giorni. Tuttavia i bambini con un'infezione da norovirus non dovrebbero tornare a scuola o all'asilo finché il vomito e la diarrea non sono cessati completamente da almeno 24 ore.
Non è possibile prevenire la diffusione del norovirus e non esiste un vaccino. Le misure di prevenzione attuate durante la pandemia di Covid-19 sono state probabilmente efficaci nel prevenire i focolai di norovirus.
Nel 2023, con l'allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia, sono ricomparsi in tutte le nazioni focolai epidemici di questa gastroenterite.
Nel caso che un familiare abbia un'infezione da norovirus, bisogna adottare i provvedimenti di isolamento necessari per proteggere gli altri membri della famiglia:
- Lavarsi le mani per almeno 20 secondi con acqua e sapone prima e dopo aver assistito o pulito la persona malata;
- Non usare disinfettanti per le mani a base di alcol perché non uccidono il virus;
- Indossare guanti di gomma e una mascherina quando si pulisce vomito o feci;
- Pulire le superfici sporche e i servizi igienici con una soluzione di candeggina diluita e lasciarla agire per almeno 10 minuti prima di asciugare.
Nella maggior parte dei casi i sintomi migliorano in pochi giorni.
È necessario chiamare il medico se il bambino:
- Rimane per più ore senza bere;
- Presenta segni di disidratazione, come bocca asciutta, poche lacrime quando piange, urina poco (meno di 3 volte al giorno o il pannolino resta asciutto per 4-6 ore);
- Continua a presentare diarrea o vomito dopo alcuni giorni o ha febbre alta;
- È presente del sangue nel vomito o diarrea.
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