Secondo le più recenti stime, gli under 16 che soffrono di malattie reumatologiche sono diverse migliaia; cercando di essere più precisi un numero che probabilmente si avvicina alle 10 mila unità. Purtroppo non sono stati fatti degli studi epidemiologici su queste malattie e quindi non esiste un dato preciso sulle persone che ne sono affette.
La maggior parte delle malattie reumatologiche ha un esordio lento e progressivo e non richiede un approccio in urgenza. I pazienti vengono più spesso presi in carico in ambulatorio e qui vengono eseguiti gli esami necessari per la diagnosi. In alcuni casi il ricovero si rende necessario per la importanza dei sintomi o per mettere in atto alcune terapie (per esempio iniezione di farmaci all'interno delle articolazioni con artrite). Più raramente alcune malattie reumatologiche ad esordio acuto richiedono necessariamente il ricovero che avviene in alcuni casi tramite pronto soccorso e in altri tramite trasferimento da altri ospedali. Per la malattia a più lunga durata è comunque necessario un approccio con presa in carico della famiglia, inclusi i genitori, in alcuni casi con l'aiuto degli psicologi clinici
Nell'Unità operativa complessa di Reumatologia del Bambino Gesù sono presenti percorsi clinici dedicati a pazienti con malattie rare reumatologiche, in particolari autoimmuni o autoinfiammatorie, con la realizzazione di Day Hospital specialistici: ad oggi sono attivi DH specialistici per artrite idiopatica giovanile, per malattie autoinfiammatorie con febbre ricorrente, per osteomielite ricorrente multifocale, lupus eritematoso, dermatomiosite, sclerodermia sistemica e localizzata, e linfoistiocitosi secondarie. Solamente presso la Reumatologia pediatrica del Bambino Gesù, ogni anno vengono effettuati 650 ricoveri ordinari, 1300 ricoveri in Day Hospital e 4 mila visite ambulatoriali.
L'Unità porta avanti anche un'intensa attività di ricerca grazie alla stretta collaborazione con il Laboratorio di Genetica e con il Laboratorio di ricerca di Immuno-Reumatologia, focalizzata alla identificazione di nuove malattie genetiche, allo studio dei meccanismi di malattia e alla identificazione di nuovi biomarkers e nuovi target terapeutici.