Alberto Villani
L’Unità operativa complessa di Pediatria generale e Dea II livello svolge la sua attività nell’ambito della diagnosi e cura delle principali malattie pediatriche. L’Unità operativa presta assistenza multidisciplinare a pazienti con patologia acuta in atto o affetti da patologie gravi e croniche quali:
- Epidermolisi bollosa
- Disturbi del Comportamento Alimentare
- Sindrome di Down
- Malattie oncologiche
- Malattie ematologiche
- Cardiopatie
- Malattie infettive
I professionisti dell’Unità Operativa accolgono bambini e ragazzi che necessitano di approfondimenti per giungere alla definizione diagnostica ed al successivo corretto indirizzo terapeutico:
L'Unità operativa complessa di Pediatria generale e DEA II livello comprende anche le Unità operative semplici di Pediatria ad Alta Complessità Assistenziale, di
Follow-up Pediatria Generale DEA II LIvello e Degenza Pediatria dell'Emergenza. È anche attivo un ambulatorio ad accesso diretto nelle due sedi del Gianicolo e di Baldelli
L’Unità operativa, inoltre, promuove Congressi e Corsi di aggiornamento per la diffusione della cultura pediatrica. Sono in corso numerosi studi di ricerca che riguardano i diversi ambiti di interesse, studi multicentrici internazionali e collaborazioni con Università e l’Istituto superiore di Sanità. Sono stati prodotti lavori scientifici concernenti l’attività clinica e di ricerca.
piazza di Sant’Onofrio 4 - Roma
Padiglione Giovanni Paolo II, piano 2 (Reparto di degenza)
Baldelli
viale Ferdinando Baldelli 41 – Roma
piano 1 (Ambulatorio e Day hospital)
Telefono: 06.68592744
(attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00)
Email: pediatriagenerale@opbg.net
Le modalità di accesso in Ambulatorio e di Day hospital, invece, variano a seconda delle parologie trattate, per le quali sono stati creati i seguenti percorsi dedicati:
- La malattia di Kawasaki per la quale svolge attività come centro di riferimento nazionale per l’attività clinica, di ricerca, divulgazione e consulenza per altri Centri italiani, provenienti direttamente dalla Unità operativa o inviati da altri centri. Nel 2018 è stato pubblicato l’aggiornamento delle Linee guida nazionali “Kawasaki disease: guidelines of the Italian Society of Pediatrics, part I and part II”
- La Medicina di genere in collaborazione con l'Istituto superiore di Sanità. Sono in corso degli studi per identificare eventuali differenze di prognosi e approccio terapeutico in relazione al sesso. È il primo centro di Medicina di Genere Pediatrica.
- Ambulatorio per il follow-up post-degenza dei pazienti con patologie ematologiche post-infettive. Tale attività consente di proseguire il monitoraggio dei pazienti in ambito ospedaliero riducendo i tempi di ricovero ed offrendo continuità nel percorso assistenziale
- DH dedicato ai late-preterm (nati fra la 32esima e la 37esima settimana di gestazione), ai gemelli e ai lattanti con problemi perinatali Per questi pazienti sono stati elaborati percorsi assistenziali multidisciplinari, i cui obiettivi sono: seguire l’evoluzione nel tempo dei possibili esiti in relazione ai problemi perinatali; valutare lo sviluppo neuro-evolutivo, psicologico, nutrizionale e auxologico: offrire una stretta collaborazione tra Ospedale e Territorio
- Ricovero di pazienti con epidermolisi bollosa che richiedono un approccio clinico multidisciplinare. Nella Unità operativa è presente una stanza di degenza definita “farfalla” adeguata alle esigenze peculiari di questi pazienti. Accreditati all’ERN SKIN (European Reference Network) per la gestione e cura di questa rara genodermatosi. Tale attività è coordinata dalla Unità operativa di Dermatologia e avviene in stretta collaborazione.
- Ricovero e follow up in DH e ambulatorio di pazienti con Disturbo del Comportamento Alimentare (anoressia nervosa restrittiva e ARFID. L’approccio a questi pazienti, a causa della complessità di questi disturbi, è multidisciplinare. Quando il livello di gravità di questi pazienti aumenta si ricorre al ricovero ospedaliero: che è un “presidio salvavita”, viene effettuato quando c’è una seria compromissione delle condizioni organiche e psichiche; in questa fase l’obbiettivo prioritario è correggere le alterazioni elettrolitiche, nutrizionali e metaboliche.