Con una puntata speciale in onda sabato 16 novembre alle ore 21.45 su Rai3 prende il via la nuova edizione della docu-serie "Dottori in corsia - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù" di Simona Ercolani, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction. "Dottori in corsia" è stato presentato questa mattina nella sede RAI di viale Mazzini, a Roma.
Nel corso della conferenza, la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, ha ringraziato la RAI perché da servizio pubblico si fa "servizio di speranza": «Attraverso le telecamere - ha sottolineato - si crea una relazione tra l'Ospedale e gli spettatori che possono conoscere storie che mostrano la luce della speranza per le famiglie e per i piccoli pazienti».
La docu-serie quest'anno si arricchisce della partecipazione straordinaria di Federica Sciarelli e affronta storie di eccellenza medica del passato e del presente: sono le storie dei piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, delle loro famiglie e dei professionisti che ruotano loro intorno, tutti impegnati nella quotidiana ricerca della guarigione. "È una nuova edizione che aggiunge qualcosa al racconto della malattia che non deve essere un tabù e può essere affrontato solo con studio, determinazione e molta umanità"- ha commentato in conferenza stampa Simona Ercolani, autrice di Dottori in Corsia.
Dopo la prima puntata da 90 minuti in prima serata, le altre 7 puntate da 50 minuti andranno in onda ogni domenica dal 24 novembre in seconda serata.
«Sono molto fiero di trasmettere questa docu-serie che rientra nel percorso narrativo di Rai Tre» ha dichiarato Stefano Coletta, direttore di Rai Tre, durante l'evento di presentazione della nuova stagione. «Si tratta di un racconto rigoroso e non artificioso della realtà e dell'umanità complessa di chi porta avanti battaglie, spesso nell'ombra». «In Dottori in corsia la televisione viene accolta e accompagna la quotidianità di un ospedale di eccellenza - ha poi affermato Tinny Andreatta, direttrice di Rai Fiction -, un racconto doveroso rispetto a un tema importante, raccontato all'interno di un ospedale che è un'eccellenza italiana, un luogo dove la realtà si manifesta nelle sue più profonde contraddizioni: speranza, paura, dolore, amore e solidarietà».
La docu-serie porta sul piccolo schermo casi di alta e media complessità medica che nascono all'interno dell'ospedale, accompagnando i piccoli pazienti dal momento del ricovero o dell'inizio della terapia fino alla dimissione. Oltre alle storie dei pazienti ricoverati in ospedale, la docu-serie ripercorre la vita di chi la malattia l'ha sconfitta e, grazie alle cure, ha ritrovato il sorriso. In questa edizione si narrano gli eventi che hanno animato e animano la vita di nove reparti - oncologia, cardiologia, neonatologia, reumatologia, disturbi alimentari, neurologia, nefrologia, terapia intensiva e area rossa del pronto soccorso - seguendo il lavoro dei diversi staff medici e del personale sanitario e raccontando come la vita nelle corsie si intrecci in modo indissolubile con la storia delle famiglie che, ogni giorno, affrontano la sfida della malattia e del percorso di cura; un accento particolare è dedicato alle sfide della ricerca e ai nuovi protocolli di cura.
Nella prima puntata Federica Sciarelli racconterà le storie di Alex, Giulia, Anna e Guido. Nel reparto di oncoematologia Federica ripercorre la storia di Alessandro Maria Montresor, conosciuto da tutti come "il piccolo Alex" che arriva dall'Inghilterra all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nell'inverno del 2018 accompagnato da un'incredibile catena di solidarietà che si è creata in tutto il mondo attorno al suo caso, grazie a un appello lanciato sui social dal papà Paolo per cercare un donatore di midollo compatibile. Ad Alex infatti a 16 mesi viene diagnosticata una malattia genetica rara: l'HLH, patologia che colpisce il sistema immunitario, la cui unica cura possibile è un trapianto di midollo. Purtroppo nonostante le migliaia di donazioni nessuna risulta compatibile con il piccolo Alex, per questo i medici ipotizzano un'altra disperata e pericolosa soluzione: un trapianto di midollo con una persona che è compatibile parzialmente, cioè un genitore. In Europa l'unico centro che ha l'esperienza per tentare questa strada è proprio il reparto di oncoematologia del Bambino Gesù. Federica Sciarelli intervista la mamma Cristiana e i medici protagonisti ripercorrendo tutta la storia dalla diagnosi al trapianto di midollo fino all'esame più importante quello dei 100 giorni e l'emozionante ritorno a casa della famiglia che dopo più di un anno può lasciare l'ospedale e tornare a Londra.
Dal reparto di oncoematologia, Federica Sciarelli si sposta in quello di cardiologia dove incontra Giulia Rossi, una giovane donna di trent'anni che al Bambino Gesù ci è venuta quando aveva appena pochi mesi di vita. Nel 1987, appena nata a Perugia, i medici avevano dato a sua mamma Simonetta pochissime speranze. Giulia è stata portata d'urgenza al Bambino Gesù ed è stata messa in lista per un trapianto di cuore. Il suo è stato uno dei primi trapianti effettuati al Bambino Gesù e uno dei primi trapianti di cuore a livello nazionale, con tecniche all'epoca all'avanguardia e sperimentali. Dopo 26 anni però Giulia è costretta a tornare d'urgenza al Bambino Gesù per una crisi di rigetto ed è proprio in quei giorni di terapia intensiva che decide di prendere una decisione rischiosa e coraggiosa per una donna trapiantata: avere un figlio. Federica Sciarelli intervista Giulia, sua mamma Simonetta e il medico che le ha salvato la vita due volte per ripercorrere questa storia incredibile che lega tre generazioni: da Simonetta alla figlia Giulia fino ad arrivare a Valeria che nascerà tra pochi mesi.
La terza storia è quella di Anna, una ragazzina di 11 anni, arrivata all'Ospedale Bambino Gesù subito dopo la nascita nel 2008. I suoi genitori Anna e Filippo hanno avuto paura di perderla tante volte e lo raccontano a Federica Sciarelli che ricostruisce a distanza di 11 anni la loro incredibile storia. A pochi giorni di vita Anna deve subire un intervento a cuore aperto di quasi 12 ore, perché affetta da una patologia cardiaca molto complessa detta TGA, trasposizione delle grandi arterie. Dopo 20 giorni in reparto viene dimessa, tutto sembra andare per il meglio, quando durante una visita di routine il cuore di Anna smette di battere e va in arresto cardiaco. Un'equipe formata da 11 medici prova a rianimarla per più di un'ora fino a che il suo cuore riprende a battere. Anna adesso fa equitazione e nuoto, contro ogni previsione quell'arresto cardiaco così prolungato non ha avuto conseguenze sul suo corpo.
La quarta storia è il racconto live di un neonato, Guido, proprio con la stessa patologia di Anna. Le telecamere documentano l'arrivo d'urgenza in ospedale di Ester, la mamma di Guido, il parto ma soprattutto la difficile e delicata operazione a cui Guido dovrà essere sottoposto appena nato: la Manovra di Rashkind.
"Dottori in corsia - Ospedale pediatrico Bambino Gesù" è una serie di Simona Ercolani, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction. Con la partecipazione straordinaria di Federica Sciarelli. Produttore creativo Simona Ercolani, Produttore Rai Mirco Da Lio. A cura di Davide Acampora. Scritto da Simona Iannicelli, Eleonora Orlandi, Andrea Felici e con Serena Cervoni, Giorgia Sonnino, Stefania Colletta, Laura Pusceddu. Regia di Michele Imperio.