La tracheite è l’infiammazione acuta o cronica della trachea, segmento delle vie aeree che inizia dopo la laringe e finisce nei due bronchi.
Laa tracheite si manifesta con mal di gola, febbre, naso che cola, tosse dapprima secca e poi con catarro, difficoltà respiratoria e rumore respiratorio, in particolare durante l’inspirazione.
I piccoli sono a rischio di sviluppare segni e sintomi più gravi avendo una trachea di dimensioni minori. Più spesso la tracheite è causata da malattie infettive di origine batterica o virale.
L’infezione può essere primaria, se colpisce direttamente la trachea, o secondaria ad un’infezione che dalle vie aeree superiori si estende poi alla trachea. Più frequentemente la tracheite ha origine virale, con un picco durante la stagione invernale.
I principali virus coinvolti sono i seguenti: virus dell’influenza e parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale, rhinovirus, adenovirus, enterovirus e virus del morbillo.
La tracheite batterica è spesso un’infezione secondaria, che si sovrappone a una precedente infezione virale del tratto respiratorio in bambini sani nelle tipiche epidemie stagionali virali.
La tracheite batterica è rara, tuttavia può costituire un’emergenza pediatrica tale da richiedere il ricovero terapia intensiva per ostruzione delle alte vie respiratorie.
Fortunatamente dopo l’introduzione del vaccino contro Haemophilus influenzae tipo B, il decorso clinico è meno drammatico e gli agenti eziologici più frequentemente coinvolti sono Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus pyogenes e Klebsiella pneumoniae.
Il picco di presentazione è generalmente tra i 3 e gli 8 anni, con un quadro clinico più grave nei più piccoli. Meno frequentemente la tracheite può avere origine irritativa o allergica, dovuta all’inalazione di agenti irritanti come il fumo di sigaretta o sostanze derivanti dall’inquinamento nonché all’inalazione di pollini, polveri, peli di animali o altri allergeni in soggetti allergici.
Anche il reflusso gastroesofageo può portare alla tracheite perché i succhi gastrici acidi entrano in contatto con questo organo irritandolo.
La tracheite è di solito gestita dal pediatra.
In alcuni casi più gravi o complicati potrà essere richiesta una consulenza del broncopneumologo o dell’otorino.
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