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Diabete, al Bambino Gesù un'iniziativa per sensibilizzare i più piccoli

A San Paolo un evento dedicato a questa malattia con i "clown dottori" che, attraverso il gioco, hanno informato i presenti sui rischi e i trattamenti a disposizione

Sensibilizzare e informare attraverso il gioco i bambini e le loro famiglie sul Diabete. È l'iniziativa messa in campo dall'Unità operativa di Diabetologia del Bambino Gesù in occasione della Giornata mondiale dedicata a questa patologia.

Questa mattina, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, presso il Day hospital di Diabetologia e presso le sale d'attesa della sede di San Paolo dell'ospedale (viale San Paolo 15), quattro "clown dottori" dell'associazione "T'immagini" (insieme ai medici e agli infermieri dell'Unità operativa), attraverso giochi, storie, filastrocche e materiale informativo, hanno spiegato ai piccoli pazienti e le loro famiglie in attesa delle visite, che anche i bambini possono avere il diabete e che cosa è il diabete mellito di tipo 1

Nel corso dell'iniziativa è stato possibile conoscere meglio questa patologia: dai sintomi alle modalità di cura (autocontrollo della glicemia e somministrazione di insulina), passando per le tecnologie al servizio della salute. I "clown-dottori" hanno fornito utili informazioni sull'importanza di adottare un corretto stile di vita e una sana alimentazione, indipendentemente dalla predisposizione a questa malattia. L'iniziativa ha rappresentato l'occasione per apprendere che il bambino con diabete, una volta instaurata la giusta terapia, è come qualsiasi altro bambino e può fare le stesse cose. Ecco un piccolo video-racconto della giornata:

In Italia sono circa 20 mila le persone nella fascia di età 0-18 anni che soffrono di diabete (per la maggior parte proprio di diabete mellito di tipo 1). I dati epidemiologici di tutti i paesi del mondo, inoltre, indicano un costante aumento dell'incidenza di questa patologia in età pediatrica con un incremento annuale di quasi il 4%, più importante nella fascia di età dei più piccoli.

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In questi ultimi anni sono in rapida crescita anche i casi di diabete mellito di tipo 2, di solito diagnosticato in età adulta, diagnosticato invece già in età puberale. Questo anticipo è certamente legato all'aumento dell'obesità, che consegue ad abitudini alimentari scorrette e alla sedentarietà. È per questo motivo che l'ospedale Bambino Gesù, in occasione della giornata mondiale dedicata a questa malattia, ha voluto realizzare un'iniziativa volta a sensibilizzazione su questa patologia.

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"La Giornata Mondiale del Diabete è un'occasione importante in quanto permette di accendere un faro  su questa patologia ed è ancor più importante per il diabete in età pediatrica perché, pur essendo la più frequente malattia endocrina dell'infanzia, pochi sanno che anche i bambini possono soffrirne. - Spiega la dottoressa Patrizia Patera, diabetologa dell'Unità operativa di Diabetologia del Bambino Gesù –. Questa mancanza di ‘cultura diabetologica' porta molto spesso a un ritardo nella diagnosi della malattia, con un numero ancora troppo elevato di chetoacidosi, la forma più grave e spesso drammatica di esordio del diabete di tipo 1, ma genera anche tutte quelle resistenze nel contesto sociale (scuola, attività sportive) che possono rendere molto difficile la vita di un bambino con diabete e della sua famiglia".

 

 




 
 

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