
L'amore per lo studio è la forza vitale, il piacere e la curiosità che il bambino investe nei processi di conoscenza e di apprendimento. È la manifestazione di una spinta che abbiamo tutti all’esplorazione e all’espressione di noi stessi, fin da bambini.
Questa spinta può essere più evidente in alcuni momenti della vita, piuttosto che in altri e non è uguale per tutti. Tuttavia, è molto importante coltivare l’amore per lo studio per un equilibrato sviluppo psicologico del bambino.
Per favorire il "gusto per l'apprendimento" nel bambino:
- È necessario far capire fin da piccolissimi, con parole e comportamenti, che imparare cose nuove è un piacere e un valore;
- Manifestare interesse e curiosità e scoprire insieme cose nuove (sui libri, internet, video, ma anche visitando luoghi nuovi);
- Raccontare e leggere storie e favole ai bambini piccoli;
- Trovare momenti e spazi per la lettura insieme (il bambino sfoglia o colora il libro insieme al genitore);
- Porsi come esempio: i bambini imparano osservando ed imitando il comportamento dei genitori;
- Abituare il bambino a momenti di silenzio e a stare da solo per organizzare giochi ed attività in maniera autonoma;
- Favorire nel bambino il gioco “a far finta”, piuttosto che l’uso eccessivo di smartphone e di dispositivi elettronici;
- Abituare il bambino ad attività che richiedono attenzione e concentrazione;
- Scegliere i libri insieme;
- Individuare e vedere insieme i programmi educativi della TV o sulle piattaforme di streaming;
- Includere nel tempo libero e nelle vacanze anche visite a musei, acquari e mostre (ne esistono di specializzati per i bambini).
Per favorire l’impegno scolastico del bambino nello studio e nell'apprendimento bisogna:
- Interessarsi e aiutare il bambino a raccontare ciò che ha fatto a scuola: non solo l’attività didattica, ma anche le relazioni con i compagni e con gli insegnanti; e condividere i racconti nei momenti in cui tutta la famiglia è riunita;
- Riconoscere i suoi successi, non sopravvalutando i risultati, ma apprezzando quello che di nuovo ha imparato e valorizzando la sua "crescita" intellettiva;
- Sistemare insieme il materiale scolastico e il suo "angolo studio" richiedendo gradualmente autonomia e responsabilità in questo compito;
- Stabilire sempre lo stesso orario per lo studio, preceduto da un momento di riposo ed attività tranquille e seguito da giochi ed impegni più intensi;
- Non sottovalutare i risultati negativi: occorre capirne il perché insieme e trovare per tempo le soluzioni anche con l'aiuto dell'insegnante e dello psicologo;
- Prestare attenzione all’ansia e/o al senso di colpa che il bambino può avere rispetto all'insuccesso ed al possibile senso di inadeguatezza o insicurezza personale;
- Far sentire al bambino che genitori ed insegnanti sono alleati nel comprendere e risolvere le sue difficoltà;
- Non svalutare mai il lavoro o il comportamento degli insegnanti davanti al bambino (se non siamo d'accordo, parlare con l'insegnante o il responsabile della scuola);
- Mantenersi sempre informati sulle attività svolte dagli insegnanti a scuola;
- Collaborare, quando possibile e in accordo con i docenti, ad attività integrative/aggiuntive arricchendole con eventuali contributi personali e professionali per far comprendere al bambino che la scuola è parte della società a cui tutti apparteniamo.
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