Con il termine brividi si intende la presenza di contrazioni irregolari e involontarie della muscolatura cutanea con eventuale sensazione associata di “pelle d’oca”.
Tra le cause più frequenti vi è l’esposizione a un ambiente freddo che comporta una rapida dispersione di calore e abbassamento della temperatura corporea, con necessità di aumentare la contrattilità muscolare per mantenere costante la temperatura del corpo (termogenesi). Il brivido è proprio l’automatica e involontaria contrazione della muscolatura cutanea finalizzata a produrre calore.
Febbre e infezioni virali/batteriche, possono determinare alterazione della termogenesi e conseguentemente brividi e contrazioni muscolari per aumentare la temperatura.
Tutte le cause di variazione della temperatura corporea possono provocare brividi, tra cui infezioni, eritema solare, gastroenterite virale, attacchi di panico, calcoli renali, ecc.
Forti emozioni, tensioni e shock, comportano la produzione di ormoni dello stress (adrenalina e cortisolo) che possono determinare contrazioni muscolari e brividi.
L’abuso di droghe o alcool, può associarsi a incremento della contrattilità muscolare e brividi.
La riduzione della funzione della tiroide in presenza di ipotiroidismo comporta una riduzione generale del metabolismo, riduzione del calore e sensazione di freddo, con presenza di brividi.
L’anemia severa, si associa a una riduzione diffusa della vascolarizzazione corporea, con sensazione di freddo e brividi.
Attacchi di panico e patologie psichiatriche possono manifestarsi con l’insorgenza di brividi.
L’anoressia e il dimagrimento grave associato, comportano una ridotta perfusione periferica con sensazione di freddo e brividi.
Lo specialista di riferimento in caso di presenza di brividi è il pediatra che indirizzerà il paziente e le famiglie verso lo specialista di riferimento se sospetta la presenza di patologie sottostanti.
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