La febbre gialla è una malattia virale emorragica provocata da un virus appartenente al genere Flavivirus, cui appartengono anche i virus responsabili della dengue e della encefalite giapponese. La malattia colpisce principalmente gli esseri umani e le scimmie.
Si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette del tipo Aedes. Non si trasmette da uomo a uomo per via aerea, né sessualmente né tramite contatto con i liquidi corporei. È presente nelle aree tropicali dell’Africa subsahariana e del Sud America.
Dopo la puntura di una zanzare infetta, il tempo che trascorre prima di sviluppare i sintomi (periodo di incubazione) nell'uomo è di 3-6 giorni.
Nel 60% delle persone che sono colpite la malattia è asintomatica; esistono forme con sintomi lievi, dette paucisintomatiche, con febbre; una piccola parte di casi di malattia si presenta in forma grave.
La malattia grave riconosce tre fasi.
1) Fase viremica: dura 3-4 giorni, in questa fase i sintomi sono aspecifici e includono:
2) Fase di remissione: fino a 48 ore di benessere clinico. Il 15% dei pazienti progredisce poi alla terza fase di malattia.
3) Fase di tossica: caratterizzata da febbre alta, ittero, dolori addominali associati a vomito e deterioramento delle funzioni renali. Possono esservi emorragie di cute e mucose, sia visibili, sia degli organi interni.
Il "giallo" nel nome della malattia si spiega con l'ittero che colpisce alcuni pazienti, causando occhi e pelle gialla. Nelle forme gravi, alla fine sopraggiunge una insufficienza epatica, grave alterazione della funzione del fegato, quasi sempre mortale.
Possono inoltre essere presenti insufficienza renale, danno cardiaco e danno del sistema nervoso (con confusione, convulsioni e talvolta coma).
L’esito della malattia solitamente viene determinato nella seconda settimana di infezione, in cui il paziente decede oppure migliora molto rapidamente. Per i pazienti che sviluppano ittero e danno epatico la mortalità è del 20-50%.
La diagnosi della Febbre Gialla può essere molto difficile. Nei paesi tropicali la malattia viene diagnosticata in base alla storia del malato e con la visita.
La diagnosi viene confermata dall'identificazione tramite PCR del virus nel sangue durante la fase acuta e da un livello di anticorpi in aumento.
Gli anticorpi IgM specifici appaiono entro 5 giorni dall’inizio della malattia; il confronto dei valori degli anticorpi nel sangue nella fase acuta e in convalescenza permette di confermare la diagnosi.
Non esiste un trattamento specifico per la Febbre Gialla.
La terapia è di supporto ed è diretta a rendere più lievi i sintomi (soprattutto con trasfusione di sangue e infusione di liquidi) e a ridurre la possibilità di emorragie.
Non esiste terapia specifica antivirale. Potrebbe rendersi indispensabile il trapianto di fegato.
La febbre gialla è una malattia che si può prevenire con il vaccino. Si tratta di un vaccino prodotto con virus vivo attenuato e che induce, con una sola dose, una protezione che dura tutta la vita. È l'unica vaccinazione soggetta a regolamentazione obbligatoria internazionale.
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