Come ogni anno, dal 1 al 7 ottobre ricorre la settimana mondiale dell'allattamento materno. L'iniziativa ha lo scopo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto sia importante allattare al seno. Il motto lanciato dalla WABA (Alleanza mondiale per interventi a favore dell'allattamento) per l'edizione 2020 è "L'allattamento si prende cura del pianeta", ponendo l'accento sul fatto che il latte materno è un alimento naturale, rinnovabile e del tutto biocompatibile.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'UNICEF e il Ministero della Salute italiano raccomandano di allattare in maniera esclusiva i bambini durante i primi 6 mesi di vita, di continuare fino all'anno di età integrando l'allattamento con alimenti complementari e di proseguire fino al secondo anno ed oltre se la mamma e il bambino lo desiderano.
Il latte materno permette di ottenere molto benefici in termini di salute del bambino e della mamma. Inoltre, l'aumento dei tassi di allattamento nei primi 6 mesi di vita consentirebbe di salvare la vita ogni anno, nel mondo, a circa 820.000 bambini.
Allattare è un processo naturale ma non sempre facile. In alcune circostanze, come nei casi in cui il bambino è ricoverato in ospedale, è necessario ancora di più offrire sostegno, protezione e promozione.
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L'Ospedale Bambino Gesù organizza attività di formazione del personale medico-infermieristico e offre assistenza alle mamme, durante e dopo la dimissione, in relazione alle problematiche legate all'allattamento, attraverso un'attività di consulenza e un ambulatorio dedicato. Inoltre, la Banca del Latte Umano Donato (BLUD) presente in Ospedale garantisce l'offerta di latte materno anche ai neonati altamente pretermine che non possono usufruire del latte della propria mamma. La BLUD ha lo scopo di selezionare, raccogliere, conservare e distribuire il latte materno raccolto grazie alle donazioni e di contribuire ad aumentare il numero delle mamme che allattano al seno.