La professione infermieristica si compone non soltanto di un sapere scientifico ma anche di abilità pratiche. Queste ultime prevedono un bagaglio di tecniche di base e specialistiche che richiedono continui aggiornamenti motivati dall'avanzare della tecnologia dei presidi messi a disposizione dell‘assistenza e dalle nuove evidenze scientifiche. L'acquisizione di tali abilità presuppone la centralità della persona e prevede il rispetto dei principi etici e del diritto alla sicurezza del paziente. Inoltre, le capacità organizzative e quelle relazionali-comunicative definiscono la struttura all'interno della quale il sapere pratico infermieristico viene veicolato nell'assistenza e costituiscono gli strumenti per la realizzazione di un lavoro di equipe efficiente.
L'utilizzo del laboratorio, come strategia didattica, con lo scopo di sperimentare la capacità di apprendere abilità pratiche attraverso la realizzazione "in vitro" di un'esperienza clinica, possiede tutte le caratteristiche necessarie al raggiungimento dello scopo. Infatti, il laboratorio diventa un'occasione per misurarsi, confrontarsi, chiarire dei dubbi in tempo reale, commettere degli errori senza nuocere al paziente, riprovare nuovamente, valutarsi, collaborare, mettere in atto una comunicazione efficace, instaurare un clima cooperativo e di equipe, ed infine ricevere un feedback.
La programmazione è annuale, modulare, progressiva e parallela al semestre teorico di Infermieristica Clinica, basata sul Modello di Marisa Cantarelli, e secondo le procedure Joint Commission International in uso. La struttura modulare permette una valutazione in itinere delle conoscenze teoriche acquisite e una finale complessiva e certificativa.
Ogni modulo prevede: test teorico-pratico a risposta multipla; briefing (illustrazione dello svolgimento delle attività di laboratorio, valutazione e feed-back test teorico-pratico); esecuzione delle attività previste dal modulo (spiegazione del razionale scientifico e dimostrazione da parte dei Tutor di Laboratorio, coordinati dai Tutor Universitari); lavoro in piccoli gruppi monitorati dal Tutor assegnato; valutazione individuale dello studente (attraverso una check-list); debriefing con tutto il gruppo di lavoro (studenti, Tutor di Laboratorio, Tutor Universitari).
I laboratori si svolgono in un'aula (sede universitaria od ospedaliera) dedicata e attrezzata con unità del malato di base e/o specifica, con l'ausilio di manichini e presidi in uso presso la nostra sede ospedaliera. L'organizzazione centrale della didattica prevede la formazione in piccoli gruppi (3-6 studenti) per Tutor di Laboratorio, coordinati da Tutor Universitari. La dimostrazione dei Tutor è stata ulteriormente standardizzata attraverso l'integrazione di video creati per aumentare la definizione, la precisione e i dettagli delle procedure simulate. Tale strategia permette di valutare anche le conoscenze teoriche specifiche in modo da supportare eventuali carenze per il raggiungimento di un'idoneità completa.
Attualmente, inoltre, è in fase di preparazione l'organizzazione dei laboratori di simulazione grazie alla dotazione di manichini ad alta fedeltà.