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Campioni di sangue alterati: il campione lipemico e il campione itterico

Diversi studi hanno dimostrato che anche alcune sostanze contenute nel sangue prelevato possono alterare i test di laboratorio e portare così a errori nelle analisi 

L’adeguatezza del campione è un fattore critico che influenza l’accuratezza e il successivo utilizzo clinico dei risultati di laboratorio ottenuti. Diversi studi hanno dimostrato che anche alcune sostanze contenute nel sangue prelevato possono alterare i test di laboratorio e portare così a errori nelle analisi con conseguenze negative per la cura. 

Tra queste sostanze ci sono i trigliceridi e il colesterolo, lipidi che, se presenti nel sangue in concentrazioni molto elevate danno al siero e al plasma del sangue un aspetto torbido, lattescente. Questa situazione, frutto in genere di malattie del metabolismo dei lipidi, altera il risultato di molti esami di laboratorio. Risultano falsamente aumentati: le proteine plasmatiche totali, l’albumina, il glucosio, la bilirubina, il calcio, il fosforo, l’emoglobina e risultano falsamente diminuiti i valori del sodio e del potassio. 

Campioni di sangue alterati il campione lipemico e il campione itterico
  

Spesso questa situazione non è dovuta a una malattia dei lipidi ma al tempo insufficiente che è trascorso tra il pasto e il prelievo di sangue: infatti, se il prelievo viene effettuato tra le 6-10 ore dal pasto si riscontra un innalzamento transitorio dei livelli di trigliceridi. Se invece il soggetto è stato tenuto a digiuno nel corso delle 12 ore precedenti al prelievo, se ne deve dedurre che, con ogni probabilità, soffre di una malattia dei lipidi. 

Alti livelli di lipidi possono essere causati anche da altre malattie quali ipotiroidismo, pancreatite, colestasi, diabete mellito, sindrome nefrosica, obesità e forme familiari di ipercolesterolemia o consumo di diete ricche di grassi. 
Anche l’ittero, colorazione giallastra della cute e delle mucose dovuta all’aumento della bilirubina nel sangue, può alterare un gran numero di esami di laboratorio: Creatinina, Potassio, LDH, Transaminasi (ALT-AST), GGT, Creatinchinasi (CPK), ACTH, Antitrombina, Eparina, Proteina C Anticoagulante, D-dimero e proteina S libera.

La maggior parte della bilirubina che si trova nel nostro corpo è prodotta dalla degradazione dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi responsabile del trasporto di ossigeno nel sangue. L’emoglobina che fuoriesce dai globuli rossi “invecchiati” e per questo, distrutti dall’organismo, viene trasformata in bilirubina.

Livelli aumentati di bilirubina possono essere dovuti a malattie o condizioni che, attraverso processi di degradazione dell’emoglobina, producono la bilirubina a una velocità maggiore di quanto il fegato non possa metabolizzare. L’immaturità del fegato e varie altre malattie in cui il meccanismo di eliminazione della bilirubina viene danneggiato causano analoghi aumenti della bilirubina nel sangue. 

Campioni di sangue alterati il campione lipemico e il campione itterico
CAMPIONE ITTERICO

 

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  • A cura di: Andrea Borseti, Giulia Deidda
    Unità Operativa di Laboratorio Analisi
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 09  Novembre 2021 


 
 

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