
Il catarro è una sostanza fluida e filante che viene secreta in alcuni processi patologici che coinvolgono la mucosa delle vie respiratorie. In condizioni normali, il muco delle vie respiratorie serve per umidificare il tratto respiratorio e per catturare eventuali particelle e microrganismi estranei.
A causa dell’infiammazione dovuta ad alcune malattie la produzione di muco aumenta dando origine al catarro con la finalità di catturare ed espellere, mediante i colpi di tosse, i microrganismi che hanno dato origine all’infiammazione.
Le malattie più comunemente associate al catarro sono le seguenti:
- Comune raffreddore: infezione virale acuta e autolimitante del tratto respiratorio superiore, caratterizzata da starnuti, congestione e secrezione nasale;
- Bronchiolite: comune nei bambini di età inferiore ai 2 anni, l'agente eziologico più comune è il virus respiratorio sinciziale;
- Bronchite: una delle malattie pediatriche più frequenti con elevata richiesta di cure ospedaliere o ambulatoriali; è principalmente un'infezione di origine virale;
- Polmonite: tipicamente caratterizzata da febbre e sintomi respiratori con coinvolgimento parenchimale polmonare riconoscibile sia all'esame obiettivo che alla diagnostica per immagini;
- Asma: condizione comune causata dall'infiammazione bronchiale che si manifesta con respiro sibilante e broncospasmo;
- Tracheite batterica: infezione essudativa dei tessuti molli della trachea, in alcuni casi vi è il coinvolgimento anche delle strutture laringee e dell'albero bronchiale.
Altre condizioni associate ad abbondante produzione di muco ma meno comuni sono:
- Fibrosi cistica;
- Discinesia ciliare primaria e altre malattie non tipiche dell’età pediatrica.
La presenza di catarro è di solito gestita dal pediatra.
In alcuni casi più gravi o complicati potrà essere richiesta una consulenza del broncopneumologo.
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