
Lo Pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è un batterio patogeno con molti tipi diversi (sierotipi) che, prima dell’introduzione del vaccino, era responsabile di oltre l’80% delle infezioni del bambino, causando infezioni spesso gravi, tra cui le principali sono le otiti, le polmoniti, le meningiti da pneumococco e le sepsi.
Lo Pneumococco nel bambino è infatti il principale responsabile delle otiti acute, è la prima causa di meningite e della polmonite. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo ogni anno ci siano 14,5 milioni di casi di malattia grave, e che le morti fra i bambini sotto ai 5 anni di età siano circa 735.000.
La trasmissione dell’infezione avviene per via aerea tramite le goccioline emesse nell’aria con starnuti, colpi di tosse o semplicemente parlando, o per contatto indiretto con materiale contaminato.
ll batterio colpisce con maggior frequenza i soggetti più vulnerabili, ovvero i bambini al di sotto dei 5 anni di età e gli anziani.
Le manifestazioni cliniche posso essere di due tipi:
- Infezioni dette invasive: che colpiscono organi vitali o il sangue con conseguenze molto gravi quali meningite, sepsi, polmoniti, batteriemie da pneumococco, artrite settica e setticemia;
- Infezioni non invasive: generalmente che guariscono facilmente e senza danni permanenti (ad esempio otiti medie, sinusiti e congiuntiviti).
Ne esistono due tipi:
- Il vaccino coniugato 13-valente (PCV13), raccomandato a tutti i nuovi nati per prevenire l'infezione da pneumococco, particolarmente grave nei lattanti. Questo vaccino è stato sviluppato per dare una migliore efficacia e immunogenicità del precedente vaccino polisaccaridico PPSV23 nei neonati e nei bambini piccoli (vedi sotto). Nel vaccino coniugato, i polisaccaridi del batterio, purificati, sono uniti (coniugati) con una proteina detta vettore. Questa unione provoca una risposta immunitaria molto più efficace in termini di qualità e durata, poiché dipende dai linfociti T. Il protocollo vaccinale prevede 3 dosi di vaccino nel primo anno a partire da 6 settimane di vita. Una dose di vaccino di recupero è raccomandata ai ragazzi che sono nati prima del 2011, quando si utilizzava un tipo di vaccino che difendeva da 7 sierotipi di Pneumococco e non dai 13 del vaccino attualmente disponibile, e agli anziani;
- Il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 (PPSV23) utilizza polisaccaridi capsulari purificati ed è regolarmente somministrato agli adulti di età uguale o superiore a 65 anni e alle persone immunocompromesse o ad alto rischio di infezione. Si può fare a partire dai 2 anni di età. Protegge da 23 sierotipi di S. pneumoniae ed è efficace nel 50-70% degli adulti. Occorre rivaccinare 5 anni dopo la prima vaccinazione perché l'immunità è transitoria: l’immunità sviluppata è indipendente dalle cellule T. Attualmente, la strategia di prevenzione per i bambini ad alto rischio di malattia da pneumococco prevede la vaccinazione con il vaccino PCV13 , seguita dal PPSV23.
La vaccinazione è raccomandata dal Ministero della Salute a tutti i nuovi nati al 3°, 5° e 11° mese di vita, insieme alla vaccinazione esavalente. È inoltre raccomandata a qualsiasi età per tutti i pazienti con alcune malattie come: malattie del cuore e malattie polmonari croniche, alcune malattie del fegato, diabete tipo 1, fistole liquorali, anemia falciforme e talassemia (anemia mediterranea), immunodepressione e immunodeficienze, asplenia anatomica o funzionale (assenza della milza), tumori, trapianti, malattie del rene, infezioni da HIV, portatori di impianto cocleare per la sordità.
L'unica controindicazione alla vaccinazione è una reazione allergica grave (anafilassi) a una precedente dose, o ai componenti e eccipienti del vaccino. Si tratta comunque di evenienze estremamente rare.
Dopo la vaccinazione, circa 1 bambino su 10 presenta reazioni avverse lievi quali dolore e gonfiore nella sede di iniezione che scompaiono generalmente entro 48 ore. Le reazioni generali, come la febbre, si verificano in circa l'1% dei bambini, mentre più della metà mostra irritabilità, nervosismo e perdita momentanea dell'appetito. Una reazione allergica grave al vaccino è molto rara, e comunque si verifica in genere entro un breve periodo dalla vaccinazione.
I vaccini coniugati hanno lo scopo di prevenire le infezioni gravi da pneumococco come le meningiti e le sepsi (gravi infezioni generalizzate). Per questo motivo sono inclusi nel vaccino i 13 sierotipi dello pneumococco più frequentemente implicati in queste malattie e sono altamente efficaci contro di esse. Alcuni di questi sierotipi possono provocare polmoniti e otiti e di conseguenza questi vaccini offrono una protezione anche contro queste malattie. Il vaccino polisaccaridico contiene un maggior numero di sierotipi (23 sierotipi), ma la sua efficacia è ridotta rispetto ai vaccini coniugati.
Percorsi di Cura e Salute: Vaccinazioni
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