In passato circolava (a volte anche tra i medici) l’erronea convinzione che le vaccinazioni fossero sconsigliate in alcuni bambini con malattie croniche.
Spesso i bambini con problematiche neurologiche, con problemi al cuore o con il diabete non venivano vaccinati per la convinzione - sbagliata - che il vaccino potesse interferire con la loro malattia o addirittura peggiorare la loro condizione.
In realtà, è tutto il contrario.
Quando i bambini con problemi cronici di salute contraggono una malattia prevenibile con la vaccinazione, hanno un maggior rischio dei bambini sani di andare incontro a complicazioni, anche gravi. Per questo, nei bambini con malattie croniche, le vaccinazioni sono decisamente raccomandate.
Alcuni esempi
La vaccinazione contro il virus dell'epatite B:
- Deve essere somministrata a protezione dei bambini che hanno malattie epatiche o renali croniche, perché che sono a maggior rischio di contrarre l’epatite B e di aggravare così la malattia del fegato, facilitando la comparsa della cirrosi epatica e del cancro del fegato. Lo stesso vale per i bambini con sindrome di Down che, se si infettano con il virus dell’epatite B, diventano molto facilmente portatori cronici del virus, quindi ad alto rischio di andare incontro a cirrosi epatica e insufficienza epatica.
Stessa cosa per i bambini con disturbi del sangue (come l'emofilia), o che ricevono trasfusioni e derivati del sangue.
La vaccinazione contro i vari tipi di pneumococco e per l’influenza:
- I bambini con problemi respiratori e polmonari (ad esempio l’asma) devono assolutamente essere protetti contro i vari tipi di pneumococco, l’agente principale delle polmoniti, e contro l’influenza. Anche i bambini con malattie neurologiche, paralisi cerebrali, epilessia e malattie cardiache sia congenite che acquisite devono fare queste vaccinazioni che li proteggono verso le frequenti infezioni delle vie respiratorie.
Anche per i soggetti con diabete è importante che la vaccinazione anti-influenza venga ripetuta ogni anno in quanto rischiano sei volte di più di essere ricoverati se si ammalano di influenza.
I bambini con malattie croniche o condizioni particolari (come l’assenza della milza) sono più esposti a malattie infettive batteriche gravi, per cui devono essere vaccinati (anche con più dosi) nei confronti delle malattie da germi capsulati come meningococchi, pneumococchi o Haemophilus influenzae.
Per tutti i bambini che presentano una malattia cronica è inoltre importante effettuare la vaccinazione ani COVID-19, dai 6 mesi di età.
Al contrario, i bambini immunocompromessi per via di una malattia che coinvolge il sistema immunitario o per la cura di una malattia cronica (ad esempio perché affetti da un tumore o perché sono in cura con cortisone ad alte dosi) non devono effettuare le vaccinazioni con virus o batteri vivi (morbillo, varicella, tifo, febbre gialla), mentre tutte le altre (esavalente, anti-pneumococco, meningococchi, influenza, papilloma ecc.) sono assolutamente raccomandate anche per loro.
Solo in particolari situazioni sono raccomandati anche anche i vaccini vivi contro morbillo rosolia, parotite e varicella - per i bambini che hanno un difetto immunitario solo parziale (infezione da HIV/AIDS in trattamento, Sindrome di Di George, ecc,).
Sono dunque proprio i bambini più fragili ad aver bisogno di più vaccini per una maggiore protezione, soprattutto dall’influenza e dallo pneumococco. Ma non solo.
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