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Cambiamento climatico e infezioni

Alcune malattie possono diffondersi, tramite specie animali che ora stanziano in aree in cui in precedenza non erano diffuse, a causa fattori climatici che ora si sono modificati 

Gli equilibri tra le specie animali e la specie umana possono incidere sulla comparsa di nuove infezioni anche in modo significativo.  

Ad esempio la migrazione di determinate specie animali in nuove zone mai visitate precedentemente può favorire nuovi incontri tra animali diversi, scambi di patogeni tra gli animali con la comparsa di nuove specie di microrganismi che combinano le caratteristiche di diverse specie determinando quel fenomeno chiamato ‘spillover’ che è alla base della comparsa di nuove infezioni e potenziali nuove pandemie.

Questo si verifica anche nel caso contrario, ovvero nel caso in cui l'animale che abitualmente era solito emigrare per recarsi in aree più calde, in condizioni climatiche favorevoli può invece diventare stanziale.

Ciò può comportare che in animali serbatoio di parassitosi, il ciclo vitale del parassita venga prolungato e la patologia infettiva parassitaria si diffonda più frequentemente all'uomo.

È in caso di zonoosi - infezioni che colpiscono sia animali che l’uomo - trasmesse da vettori (es. zanzare) che riescono a sopravvivere in aree in cui in precedenza non erano diffuse per fattori climatici che ora si sono modificati.

Tra le zoonosi trasmesse da vettori, si sono maggiormente diffuse quelle dovute a zanzare, vettori di virus Zika, dengue, Chikungunya, malaria, o da zecche, che invece portano malattia di Lyme e babesiosi.

Altre malattie dovute al cambiamento di clima sono quelle portate da un animale serbatoio che modifica la propria migrazione o l’habitat per il cambiamento climatico, come nel caso di determinati uccelli selvatici o roditori che possono essere portatori di tularemia o peste bubbonica.

Le acque contaminate possono invece diffondere infezioni del tratto gastrointestinale, quali il colera e la salmonella.

Infine, un ultimo meccanismo potenzialmente molto pericoloso può essere quello del rilascio di patogeni precedentemente contenuti all'interno di ghiacciai, che vanno incontro allo scioglimento, con potenziale rilascio di microorganismi patogeni a noi ignoti.

https://www.youtube.com/watch/BK2aIN04ZDQ

Le malattie trasmesse dalle zanzare e da altri insetti ematofagi, sono prevenibili attraverso la profilassi primaria, cioè limitando quanto più possibile la puntura dell’insetto.

Indumenti adeguati per colore e copertura della cute, zanzariere e sostanze repellenti sono molto utilizzate per la prevenzione delle punture di insetto e quindi del contagio. Altre misure di prevenzione consistono nell’evitare di lasciare ristagni di acqua, per esempio nei sottovasi, specie nelle zone vicine all'ambiente domestico.

Per le infezioni trasmesse dalle zecche, esistono alcuni vaccini, che vengono raccomandati nei Paesi in cui tali malattie sono particolarmente diffuse (ad esempio in aree boschive di alcuni Paesi come l'Austria per l’Encefalite da zecche - TBE), in cui questi vaccini risultano fortemente raccomandati.

Per prevenire le infezioni gastrointestinali trasmesse dalle acque, si consiglia sempre di somministrare ai bambini acqua certamente non contaminata (in bottiglia), nei più piccoli anche per la cottura di alimenti. È importante ricordare che la bollitura dell'acqua elimina alcuni patogeni, ma non eventuali contaminanti di tipo chimico.

 

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  • A cura di: Paola Pansa
    Unità Operativa di Pediatria Generale
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 12  Gennaio 2024 


 
 

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