Lo scompenso cardiaco in età pediatrica si verifica quando il cuore non è in grado di pompare una quantità di sangue sufficiente per soddisfare le necessità dell'organismo.
Di solito deriva da una malattia cardiaca. Questa condizione è conosciuta anche con il termine di ‘scompenso cardiaco congestizio' poiché è caratterizzata dall'accumulo di liquidi nel corpo. Di solito i sintomi si aggravano dal momento che il cuore diventa sempre più debole e meno capace di pompare il sangue in circolo.
Diversamente dagli adulti, il fabbisogno di sangue di un bambino non dipende soltanto dalla necessità di fornire ossigeno e nutrimento al resto dell'organismo ma anche dall'esigenza di garantirne la crescita.
Tutte le condizioni di scompenso sono di tipo progressivo in quanto vanno incontro ad un rapido peggioramento se non vengono curate.
Le cause più frequenti di scompenso cardiaco nei bambini sono:
- Cardiopatie congenite;
- Cardiomiopatie primitive e secondarie come la cardiopatia dilatativa, ipertrofica, restrittiva;
- Aritmie cardiache;
- Alterazioni delle valvole del cuore;
- Diabete mellito;
- Infezioni virali;
- Ipertensione arteriosa;
- Malattie polmonari croniche;
- Emorragie;
- Ipertiroidismo;
- Effetti collaterali di alcuni farmaci chemioterapici.
Lo scompenso cardiaco può venir suddiviso in almeno tre tipi:
- Scompenso di tipo sinistro: Il cuore lavora nell'organismo come pompa, per inviare sangue ossigenato a tutti gli organi. Il ventricolo sinistro svolge prevalentemente questa azione di pompa e le sue caratteristiche ne permettono il giusto funzionamento. Nello scompenso di tipo sinistro, il ventricolo sinistro deve lavorare più duramente per pompare la stessa quantità di sangue. Esistono due tipi di scompenso di tipo sinistro:
- Con funzione sistolica ridotta, il ventricolo sinistro perde la sua capacità di contrarsi normalmente e quindi non riesce a pompare con abbastanza forza per spingere il sangue in circolo. Di solito viene utilizzato un parametro ecocardiografico che indica la capacità di spingere il sangue in circolo e che viene chiamata frazione di eiezione. Tale valore risulta alterato quando è ridotto al di sotto del 60%;
- A funzione sistolica preservata, anche chiamato scompenso cardiaco diastolico: il ventricolo sinistro perde la sua capacità di rilassarsi normalmente perché il muscolo è diventato rigido. Il cuore non riesce a riempirsi di sangue durante il periodo di riposo tra un battito e l'altro e quindi può pompare soltanto una quantità insufficiente di sangue.
- Scompenso di tipo destro: L'azione di pompa del cuore dipende dal sangue che torna al cuore attraverso le vene, in particolare all'atrio e al ventricolo destro. Il ventricolo destro pompa quindi il sangue dal cuore ai polmoni, in modo da poterlo ossigenare. Quando la parte destra del cuore perde la sua capacità contrattile, il sangue ristagna nel distretto venoso. Questo di solito causa congestione e accumulo di liquidi nelle gambe, nell'addome, nel fegato e si forma l'ascite.
- Scompenso congestizio: Lo scompenso congestizio è un tipo di scompenso che richiede stretta attenzione medica. In questo tipo di scompenso, il circolo risulta rallentato e si verifica un accumulo di liquidi nei tessuti del corpo. Da questo deriva una condizione di edema. Molto spesso questo accumulo di fluidi si verifica nel fegato ma anche nei polmoni e interferisce con la respirazione, portando a difficoltà respiratoria (dispnea).
Nello scompenso cardiaco spesso si verifica un ingrossamento del cuore, soprattutto la parte sinistra, come nel caso della cardiomiopatia dilatativa (figure A e B):
Figura A - cuore normale
Figura B - cuore colpito da cardiomiopatia dilatativa
I principali sintomi dello scompenso cardiaco sono:
- Difficoltà a respirare, che diviene sempre più affannoso;
- Negli adolescenti, difficoltà a compiere gli sforzi;
- Difficoltà a mangiare, soprattutto nei bambini più piccoli;
- Sudorazione fredda;
- Presenza di edema;
- Percezione di battito accelerato.
Esistono delle medicine che possono migliorare la situazione, sia dal punto di vista dell'accumulo di liquidi (congestione) come ad esempio i diuretici sia per far lavorare meglio il muscolo cardiaco come i beta bloccanti e gli ACE inibitori.
Questi farmaci sono molto utilizzati nell'adulto, mentre nel bambino esiste un'ampia variabilità di dosaggio e modalità di somministrazione e molti di questi farmaci rimangono ancora off label per l'età.
Oggi, esistono nuovi farmaci che hanno ottenuto risultati sorprendenti, quali l'ivabradina e gli ARNI (combinazione di valsartan/sacubitril) ma che sono stati poco studiati nel bambino. Attualmente, nel nostro Centro sono in corso studi farmacologici con entrambi questi nuovi farmaci.
Altro aspetto molto importante nel trattamento dello scompenso cardiaco pediatrico è rappresentato dall'aspetto nutrizionale e di crescita del bambino.
Nei casi in cui il difetto congenito sia riparabile, come ad esempio il difetto interventricolare, l'intervento chirurgico risolve tutti i sintomi.
Anche nel caso in cui il cuore non riesca a garantire in modo adeguato la circolazione, sia per mancata risposta alla terapia con i farmaci, sia per un peggioramento acuto del quadro clinico, esiste la possibilità di fare ricorso al cuore artificiale per poter garantire la circolazione a tutti gli organi e apparati.
Può, in alcuni casi, essere preso in considerazione il trapianto di cuore.
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