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Marasma

Grave stato di malnutrizione frequente soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Può essere molto grave nei neonati e nelle prime età della vita 

Il marasma - noto anche come deperimento grave o forma secca della malnutrizione proteico-energetica - è un grave stato di malnutrizione causato da una carenza cronica di tutti i macronutrienti (proteine, calorie, carboidrati e altri nutrienti importanti).

Il marasma è la forma più diffusa di malnutrizione proteico-energetica (PEM) nei bambini nei paesi in via di sviluppo, dove povertà, rifornimenti alimentari inadeguati e acqua contaminata sono molto frequenti.

Nei Paesi sviluppati invece, il marasma è diffuso maggiormente tra gli anziani con problemi nell'assunzione del cibo o che assumono determinati farmaci, e tra pazienti affetti da malattie che riducono l'appetito o compromettono la digestione, l'assorbimento o il metabolismo dei nutrienti.

Il marasma può essere:

  • Primario: quando è causato da un apporto dietetico inadeguato;
  • Secondario: quando è causato da malattie o farmaci che interferiscono con l’assorbimento e/o l’utilizzo dei nutrienti. 

Il marasma si differenzia difficilmente dal kwashiorkor poiché in entrambe le condizioni c’è un ridotto apporto di nutrienti essenziali.

Tuttavia, mentre nel marasma c’è una diminuzione nell’apporto generalizzato di calorie, nel kwashiorkor solo la parte proteica della dieta è diminuita.

Anche le manifestazioni sono molto simili, tranne che per l’assenza, nel marasma, di edema sottocutaneo che invece fa sembrare un soggetto con kwashiorkor ben nutrito a causa della caratteristica pancia gonfia.

Il marasma inoltre, è un processo graduale (può instaurarsi nell’arco di mesi o anni), a differenza del kwashiorkor che può verificarsi rapidamente.

Le cause del marasma possono essere molteplici e comprendono:

I sintomi del marasma possono variare da lievi a gravi a seconda del grado di malnutrizione e comprendono:

  • Grave perdita di peso;
  • Perdita di grasso corporeo e massa muscolare;
  • Atrofia muscolare con ossa e costole prominenti;
  • Scarso accrescimento;
  • Aspetto del viso secco e rattrappito;
  • Occhi infossati;
  • Addome piatto e testa grande;
  • Stanchezza;
  • Letargia;
  • Irritabilità;
  • Diarrea cronica o persistente;
  • Vomito prolungato;
  • Vertigini;
  • Squilibrio elettrolitico;
  • Disidratazione;
  • Capelli fragili;
  • Compromissione del sistema immunitario;
  • Compromissione delle funzioni cerebrali;
  • Infezioni respiratorie;
  • Rachitismo;
  • Anemia;
  • Ipotensione (pressione bassa);
  • Ipotermia (bassa temperatura corporea);
  • Bradicardia (frequenza cardiaca bassa);
  • Tachipnea (aumentata frequenza respiratoria).

La diagnosi di marasma è clinica e si basa sulla visita medica, quindi sulla raccolta della storia e su una accurata visita del bambino.
I parametri di cui si tiene conto sono:

  • Altezza e peso in rapporto all’età;
  • Circonferenza del braccio medio-superiore;
  • Presenza/assenza di movimenti.

Possono essere eseguiti anche esami radiologici (es. radiografia del torace), esami del sangue, delle urine e delle feci per evidenziare la presenza di eventuali infezioni o di altre malattie.

La cura del marasma prevede una fase iniziale di stabilizzazione delle anomalie negli elettroliti, nella glicemia, nella temperatura corporea e nei liquidi, per prevenire condizioni potenzialmente letali quali disidratazione, infezioni, ipotermia e ipoglicemia.

Segue una fase di riabilitazione che, oltre a continuare quanto iniziato nella fase precedente, prevede anche un’accurata raccolta della storia clinica del bambino al fine di individuare e trattare le cause del marasma.  

La fase di follow-up (controllo) comporta invece una graduale rialimentazione (nutriente e ben bilanciata) e una lenta reidratazione, anche con soluzioni reidratanti orali; se necessario si effettua un’alimentazione e una reidratazione per via enterale (attraverso sondino naso-gastrico) o parenterale (per via endovenosa). 

Le complicanze del marasma, che possono essere piuttosto gravi in neonati e bambini, comprendono:

  • Rallentamento o arresto della crescita;
  • Deformità articolari;
  • Perdita di forza;
  • Perdita della vista e cecità;
  • Riduzione della funzione immunitaria e infezioni gravi;
  • Disturbi elettrolitici;
  • Insufficienza d'organo o disfunzioni;
  • Perdita di coscienza e coma.

Se il marasma grave non viene curato, può causare la morte per via di infezioni, squilibrio elettrolitico, insufficienza cardiaca o ipotermia.

Con una corretta alimentazione e cure mediche, invece, le prospettive sono buone, sicuramente migliori rispetto a quelle dei pazienti con kwashiorkor.

 

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  • A cura di: Ilaria Campagna
    Unità Operativa di Epatogastroenterologia e Nutrizione
  • in collaborazione con:

Ultimo Aggiornamento: 22  Maggio 2023 


 
 

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